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Attentato in Tunisia, terroristi attaccano museo: venti mortiL'Ambasciata: «4 sono italiani»

Irruzione nel Museo del Bardo, dove sono stati tenuti in ostaggio decine di turisti. Poi il blitz delle forze dell'ordine: uccisi anche due terroristi. Le vittime italiane tutti passeggeri della Costa Fascinosa

Federica Seneghini e Redazione Online 

 
(Twitter) (Twitter)
 

Strage in Tunisi: è di 24 morti e 50 feriti il bilancio di un attacco terroristico avvenuto mercoledì a Tunisi. Un commando ha tentato di fare irruzione in Parlamento ed è poi entrato nel Museo del Bardo, poco distante, tenendo in ostaggio lì dentro centinaia di persone, fra cui almeno 100 italiani. E sarebbero quattro le vittime del nostro Paese (tutti passeggeri della Costa Fascinosa scesi a terra per una gita), mentre i feriti sono tredici, secondo quanto ha riferito la Farnesina in tarda serata. Tra i morti, oltre ai 4 italiani, due francesi, due colombiani, cinque giapponesi, un polacco, un australiano, due spagnoli, un turista non identificato, due tunisini cioé un autista di bus e un agente di polizia, e i due terroristi, identificati come Yassine Laâbidi, di Ibn Khaldoun, e Hatem Khachnaoui, originario della città di Kasserine.

 

I terroristi

Jabeur Khachnaoui era scomparso da tre mesi ed aveva chiamato i suoi genitori con una scheda irachena. Tre membri del commando sarebbero riusciti a fuggire. Secondo i media locali, l'attacco sarebbe stato rivendicato da Isis, altre fonti parlano di Ansar al-Sharia. A Tunisi si sono tenute manifestazioni di protesta contro il terrorismo ad avenue Bourghiba, luogo simbolo della rivoluzione dei gelsomini del 2010-2011. L'ultimo terribile attentato alla Tunisia risale al 2002, quando un assalto alla sinagoga di Djerba fece 19 morti.

 Le vittime

A quanto si apprende tra le vittime italiane, c'è Francesco Caldara, pensionato novarese ferito nell'attentato di Tunisi: «Ci ha appena telefonato il ministero dell'Interno -ha spiegato all'Ansa la nipote Milena- per comunicarci che mio zio è morto». La moglie, Sonia Reddi, che nell'assalto è stata ferita ad una spalla e ad un braccio, è stata operata ed è sedata, ma non è in pericolo di vita.Sarebbero stati colpiti mentre si trovavano in pullman, nella zona del museo del Bardo dove è avvenuto l'attentato. C'è anche un torinese, Orazio Conte, tra le vittime italiane dell'attentato di Tunisi. È quanto si apprende da ambienti vicini all'amministrazione comunale del capoluogo piemontese, che al momento non ne ha ancora dato conferma ufficiale. L'uomo morto al museo del Bardo è il marito di Carolina Bottari, ferita e in ospedale: proprio lei ha telefonato ad un'agenzia di stampa lanciando un appello drammatico: «Qui stanno sparando a tutti, vi prego aiutateci». Costa Crociere conferma di essere in stretto contatto con il ministero degli Affari Esteri, le autorità locali di sicurezza, il Comandante di Costa Fascinosa e l'agente portuale locale per monitorare la situazione e seguire la sua evoluzione. Al momento il Comandante conferma che ci sono 14 passeggeri che non sono ancora rientrati a bordo.

 Le reazioni

«Ho appreso con sgomento dell’attacco terroristico perpetrato oggi a Tunisi, che ha causato numerose vittime e molti feriti e nel quale sono rimasti tragicamente coinvolti alcuni connazionali. Esprimo, a nome mio personale e di tutto il popolo italiano, la più netta e ferma condanna per un gesto vile e odioso, commesso ai danni di persone inermi, in spregio alle più elementari norme di convivenza civile e rispetto della vita umana», ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier Matteo Renzi ha condannato l'attacco, esprimendo vicinanza al governo di Tunisi.

 



Poi ha invocato «una risposta forte e una reazione di fermezza, vigilanza e vicinanza alla Tunisia», chiedendo di «rafforzare la determinazione contro la minaccia terroristica». Anche gli Stati Uniti «condannano duramente», ha affermato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. E Federica Mogherini, Alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, ha fatto sapere che tutta l’Ue è vicina a Tunisi. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha riunito nel corso del pomeriggio i vertici dell’antiterrorismo.

 

L'attacco

Tutto è iniziato verso mezzogiorno quando tre uomini di cui due con l'uniforme dell'esercito, armati con kalashnikov, hanno tentato di fare irruzione nella sede del Parlamento, dove in quel momento si stava discutendo una legge antiterrorismo, come spiega a Corriere.it anche un deputato di Ennadha. Bloccati dalle forze dell'ordine, hanno sparato contro un pullman di turisti parcheggiato lì davanti. Poi si sono spostati all'interno del Museo del Bardo (adiacente all'Assemblea tunisina), prendendo in ostaggio decine di persone. Secondo il direttore del museo
«i terroristi hanno preso chiaramente di mira i turisti. Erano lì per uccidere, con freddezza».

 Gli italiani in gita

Tra le persone coinvolte nell'attacco ci sono decine di italiani. Molti erano arrivati in città a bordo delle navi da crociera Costa Fascinosa, giunta nella capitale tunisina da Palermo poche ore prima e in attesa di ripartire per Palma di Maiorca, e MSC Splendida. Tra loro anche dipendenti del Comune di Torino, partiti per una vacanza organizzata dal dopolavoro del Comune.

 
La ministra: «Tunisia Paese sicuro»

Martedì la ministra del Turismo tunisino, Selma Ellouni Rekik, aveva lanciato un appello ai visitatori stranieri: «La Tunisia è un Paese sicuro che può essere visitato tranquillamente», aveva detto. «Certamente la situazione in Libia non ci aiuta, come avviene sempre quando ci sono problemi in paesi vicini, ma le nostre frontiere sono assolutamente impermeabili a qualunque tentativo di infiltrazione. Non c'è nessun problema di sicurezza in Tunisia, è tutto sotto controllo».

 
Federica Seneghini e Redazione Online@fedesene
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