時事イタリア語

イタリア語の新聞で最新のニュースを読みます

「イスラム国」、シリアの町コバニを占領

 

 シリアのNPGから、「イスラム国」にたいするクルド人の抵抗のシンボルだったトルコ国境近くの都市コバニが陥落したという情報が伝えられた。さまざまな情報筋も、夜の間に戦闘が再開され、「イスラム国」の兵士たちが前進していることを確認している。「イスラム国」による自動車爆弾でどの程度の死者と負傷者が出ているかについては、明確な情報はない。シリア政府は、「兵士たちがトルコから入国した」と非難している。ハサカでも攻撃が行われている。

 シリアでは「イスラム国」の兵士たちはここしばらくの間は、クルド人の兵士たちの圧力を受けて後退せざるをえなかったが、どうやら反撃に出たようである。夜間の奇襲攻撃によって、シリア政府軍とシリアの民兵の部隊に、同時攻撃を仕掛けたのである。「イスラム国」の兵士たちはコバニの町に再び入り込み、ハサカの町ではシリア政府軍が支配していた2つの地区を奪い取った。

 コバニは、トルコ国境に近いシリアとクルド人の飛び地となっている町であり、昨年の9月と今年の1月の激しい戦闘ですでに荒廃している。それでも1月26日の戦闘で、クルド人兵士はこの町を支配することに成功した。この重要な戦果は象徴的な意味を備えていたが、それ以後も「イスラム国」はこの町の周辺でつねにクルド人の支配を脅かしていた。そして夜明けに「イスラム国」の兵士たちは、町の北部から侵攻し始めた。

 この攻撃は夜明けに、コバニとトルコを結ぶムルシトピナルの国境近くの村で、数台の自動車を使って開始された。トルコのクルド派の政党である人民民主主義党(HDP)の指導者のメフメット・ユクセルによると、クルド人民防衛隊(YPG)の制服を着用して変装した「イスラム国」の兵士たちが、「4台から5台の自動車に、自由シリア軍の旗を掲げて入り込み、検問所の監視兵の目をごまかした。これらの自動車のうちの4台を町の中で爆発させた。その後、クルド人民防衛隊の制服を着用した兵士たちが町の建物の中に散らばったので、見分けることが困難だった。手当たり次第に、市民でも誰でも攻撃した」という。

 シリア政府軍と協力しているクルド人部隊は、トルコが「イスラム国」の兵士たちを通過させた非難しているが、トルコ政府は根拠のない非難であると主張している。コバニの南部で、「イスラム国」の兵士たちが23名を「処刑」したが、その多くは女性と子供だったことを、シリア人権監視団が明らかにしている。

 この日の夜のうちに「イスラム国」の兵士たちは、シリアの北東部にあり、シリア政府軍が支配しているハサカの町の一部の地区で攻撃を開始した。激しい衝突があり、政府軍の航空機が「イスラム国」の陣地を空爆した。「イスラム国」は町の西の入り口にある政府軍の検問所の近くで、爆発物を満載した自動車を1台爆発させた。それまでこの町の40%近くをシリア政府軍が支配し、残りの60%近くをクルド人部隊が支配していた。

 「イスラム国」との戦闘は数週間前からつづいてきたが、クルド人部隊はイスラム国が支配していたシリア領土をかなり奪回しており、「イスラム国」の首都と呼ばれるラッカの町から50 kmの場所まで侵攻していた。しかし「イスラム国」は、支配地を奪われると別の場所に移動するといういつもの戦術を採用し、クルド人部隊をラッカから遠ざけようとした。

 一方イラクでは、「イスラム国」に入隊した3名の女性の狙撃兵が、ティクリットの北のバイジの町の治安部隊によって殺害された。ティクリットは昨年、シリア政府軍と「イスラム国」との激しい戦闘の舞台となったところである。これはシリア政府の連邦警察の司令部が伝えたニュースであり、これらの女性狙撃兵は、中国人、アフガニスタン人、インド人だったという。

 一方でクルド人の情報筋では、「イスラム国」がモスルで女性専用の監獄を開設したことを明らかにしている。この監獄は「イスラム国」が雇いいれた外国人の女性が管理しているという。クルディスタン愛国同盟の指導者筋がクルドの通信社バース・ニュース・ネットワークに伝えたところによると、「イスラム国」がイスラーム法の独自の解釈によって定めた規則(特に顔をヴェールで覆うことを義務づけた規則)を遵守しないために逮捕された女性の数が大幅に増加したために、牢獄が開設されたという。この情報筋によると、逮捕された女性を尋問するのは、「イスラム国」の女性舞台であるアルハンサの女性たちに任されているという。ero

 

www.repubblica.it

Siria, battaglia a Kobane. La Bbc: "L'Is ha ripreso il controllo". Ypg smentisce

La notizia della caduta della città al confine turco, simbolo della resistenza curda contro i jihadisti, attribuita a una ong siriana. Più fonti confermano i combattimenti ripresi nella notte e l'avanzata del Daesh. Incertezza sul numero di vittime e feriti per gli attacchi con autobomba. Damasco accusa: "Miliziani sono entrati dalla Turchia". Offensiva anche ad Hasaka

 

In Siria i jihadisti dell'Is, che nei giorni scorsi avevano dovuto arretrare sotto la spinta delle milizie curde, sono passati al contrattacco: con una mossa a sorpresa nella notte hanno sferrato una serie di offensive simultanee contro l'esercito siriano e le stesse milizie. Gli uomini di Abu Bakr al-Baghdad sono così rientrati a Kobane e hanno sottratto al controllo del governo siriano due quartieri della città di Hasaka.

Kobane, l'enclave curdo-siriana vicino al confine con la Turchia, era già stata devastata da intensi combattimenti tra settembre e gennaio scorso, fino a quando, il 26 gennaio, i curdi erano riusciti a prenderne il controllo. Fu una vittoria con un'importanza anche simbolica, ma da allora i jihadisti hanno sempre continuato a minacciare la periferia della città; e all'alba i miliziani dell'Isis sono rientrati nella città dalla parte nord della città.

L'offensiva è cominciata all'alba con l'esplosione di almeno un'auto vicino al valico di frontiera di Mursitpinar, che unisce Kobane con la Turchia. Secodo Mehmet Yuksel, esponente del Partito democratico dei popoli (Hdp), formazione politica pro-curda della Turchia, i jihadisti, travestiti da combattenti curdi dell'Ypg, le unità di difesa del popolo curdo, "sono entrati con quattro o cinque veicoli con le bandiere dell'Esercito siriano libero, riuscendo ad eludere la sorveglianza dei posti di blocco: hanno fatto esplodere quattro di queste autobombe dentro la città, di cui due al confine con la Turchia. Poi si sono dispersi in alcuni edifici utilizzando divise dello Ypg, e per questo è difficile distinguerli. Prendono di mira tutti, anche i civili". I curdi (rilanciati dal regime di Damasco) hanno accusato la Turchia di aver lasciato passare i jihadisti, accusa che Ankara ha definito priva di fondamento. A sud di Kobane, i jihadisti hanno poi 'giustiziato' 23 persone, in maggioranza donne e bambini, ha fatto sapere l'Osservatorio Siriano per i diritti umani.

Nel corso della notte, gli estremisti hanno anche sferrato un attacco contro i quartieri sotto il controllo del regime nella città di Hasaka, nel nord-est del Paese. Ci sono stati scontri e gli aerei dell'esercito hanno bombardato postazioni estremiste. L'Isis ha fatto esplodere un'auto carica di esplosivo vicino a un posto di blocco delle autorità all'entrata occidentale della città, che è divisa in zone controllata dal governo di Damasco, circa il 40%, e aree, le rimanenti, sotto l'amministrazione curda.

L'offensiva jihadista segue due settimane in cui i curdi sono avanzati sensibilmente nel territorio siriano in mano al gruppo estremista,, arrivando a una cinquantina di chilometri da Raqqa, la cosiddetta capitale del 'califfato'. Ma i jihadisti usano proprio la tecnica di avanzare altrove, quando perdono terreno: l'obiettivo è distogliere i curdi da Raqqa

Intanto in Iraq, tre donne straniere arruolate nell'Is come cecchine sono state uccise in un'operazione di sicurezza a Baijy, città a Nord di Tikrit, che dallo scorso anno è teatro di combattimenti tra le forze lealiste e jihadiste. Lo rende noto il comando della polizia federale della regione. Le tre donne provenivano dalla Cina, dall'Afghanistan e dall'India.

Una fonte curda, intanto, ha affermato che l'Is ha aperto a Mosul una prigione per sole detenute, gestita da donne straniere arruolatesi nello Stato islamico. Ghiyat al Sourchi, dirigente dell'Unione patriottica del Kurdistan, ha detto all'agenzia curda Bass News Network che la decisione è stata presa a causa del forte incremento nel numero di donne arrestate per il mancato rispetto delle
 
 
 
ferree regole imposte dai jihadisti sulla base della loro interpretazione della legge islamica, in particolare relativamente all'obbligo di coprire il viso. La stessa fonte ha precisato che incaricate degli arresti e degli interrogatori sono altre donne della Brigata Al Khansaa.