蘇るバーミアン。国内観光スポットとして評判に
かつてはバーミアンの渓谷に聳え立っていた堂々とした仏像はもはや存在しない。仏像はオマル師が率いるタリバンの偶像崇拝禁止令によって破壊されたのである。しかしあれから14年が経ち、原理主義者たちが壊滅状態になった今、暴力行為は続くものの、アフガニスタン中部にあるバーミアン渓谷は、再び生き返ろうとしている。
この地域はかなり安定してきたこともあり、パキスタンの首都カブールから230 km離れたバーミアンに、国内観光の関心が集まり始めている。これには、2009年4月22日のアースディの折に、この地域がアフガニスタンとして初めて、バンド・エ・アミル国立公園に指定されたことが大きな力があった。この地域は、6か所の美しい湖が存在することで有名であり、この湖にはヒンドゥークシ山脈の空がコバルト色に美しく照り映えている。
この渓谷は1960年代から1970年代に誇っていた国際的な名声はまだ取り戻していない。それでもアフガニスタンが抱える問題にもかかわらず、夏の季節には毎週のように、国内の数千人の観光客がこの国立公園を訪問している。ただし周囲の地域では暴力行為と戦闘が続いているために、この渓谷を訪れるのは、なかなか困難になっている。闇うち的な攻撃の可能性があり、国内の航空会社はここまで便を飛ばせないでいあるのである。そのためこの十年間に外国の訪問客は劇的に減少した。ごくまれに、冒険好きな西洋の少数の観光客を見掛ける程度である。しかし国内の観光客の増加は、将来を期待させるものである。今年、バーミアンは南アジア地域の文化的な首都に選ばれたのである。
Bamiyan, la valle dei Buddha distrutti prova a risorgere 14 anni dopo
L'area, a 230 km da Kabul, nell'Afghanistan centrale, è oggi di nuovo al centro di flussi turistici interni. Nel 2001 i Talebani distrussero i monumenti sacri che per 15 secoli avevano dominato il luogo
Grazie anche alla relativa stabilità di questa zona, nuovi flussi turistici stanno interessando questo luogo distante 230 km da Kabul. Merito anche della creazione del Parco nazionale di Band-e-Amir, il primo dell'Afghanistan, inaugurato nel 2009, in occasione dell'Earth Day. L'area è famosa per la presenza di sei splendidi laghi dalle acque cristalline, dove si riflettono le sfumature di cobalto del cielo che avvolge le montagne dell'Hindu Kush.
La valle non ha ancora riconquistato la fama internazionale guadagnata tra gli anni '60 e '70, ma nonostante i problemi del Paese un migliaio di turisti afgani visita ogni settimana Band-e-Amir nel periodo estivo nonostante sia piuttosto complicato raggiunge la zona a causa delle violenze e degli scontri che infestano le aree limitrofe. I rischi di imboscate i pochi collegamenti aerei rendono difficile spingersi sin qui. Per questo negli ultimi decenni il numero dei turisti stranieri è drammaticamente crollato, anche se qualche sparuto e temerario viaggiatore occidentale si vede. Ma la ripresa del turismo nazionale fa ben sperare per il futuro: quest'anno la città di Bamiyan è stata eletta capitale culturale dell'Asia meridionale.
Continua però a farsi sentire l'assenza dei Buddha, che per 15 secoli avevano dominato la valle. Per ora sono falliti i tentativi di ricostruzione delle imponenti statue (una delle due era alta 38 metri e risaliva a 1800 anni fa, l'altra era alta 53 metri ed aveva 1500 anni) ma l'Unesco, che annovera il sito nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità, ha deciso di bandire una gara, lo scorso novembre, per la riqualificazione dell'area e la costruzione di un centro culturale permanente che ricordasse i due monumenti sacri.