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リビアのカダフィ大佐の次男のセイフイスラム被告に死刑判決

  リビアの元指導者のガダフィ大佐の次男で、後継者とみなされていたセイフイスラム被告が、トリポリ政府の裁判所によって死刑を宣告された。被告は2011年に、ガダフィ政権に叛乱を起こした人々への弾圧のために、人道に反する罪で有罪とみなされたものである。死刑は銃殺刑で実行される。
 ただし2011年11月に逮捕されたセイフイスラム・ガダフィ被告は、ゼンダンの町の留置施設で、アブ・バケル・アル・シディク部隊が抑留しており、この部隊は被告をトリポリ政府の司法当局に引き渡すことを拒んでいる。そのためトリポリ政府の議会は司法手続きに関する法律を改訂し、被告がビデオ会議で出廷しても、裁判を実行できるようにした。
 セイフイスラム被告とリビアの前政権のその他の8名の指導者たちにたいする死刑の宣告は、「最終的で実行される」と、トリポリ政府のサディク・アル・スワル検事総長は記者会見で発表している。裁判所では、2011年の2月にガダフィ大佐の政権に反対する暴動に対して行われた暴力的な弾圧に関して20回の審議を実行しており、28日に検事が死刑を求刑した後に、今回の死刑の宣告が行われたものである。ただしセイフイスラム被告と死刑を求刑されたその他の8名の被告は、60日以内に最高裁判所控訴することができる。一方、ガダフィ政権の元外務大臣のアブデル・アティ・アル・オベイディ被告は無罪が宣告された。
 ただし国際的に承認されたリビア政府であるアブドゥッラー・アル・サニ首相を首班とするトブルク政府は、今回の法的な手続きと死刑宣告を承認しないと発表している。マブルク・カリラ司法大臣は、トリポリで実行されている裁判は、現地の民兵が管理しているものであり、「違法である」と発表している。同大臣は国際界に、この裁判を実行した裁判所を承認しないように求めている。この裁判は「国の管理していない町(トリポリ)で実行されたものである」と発表している。

 

www.lastampa.it

Libia, il figlio di Gheddafi condannato a morte

Saif al Islam è detenuto a Zintan da un ex gruppo ribelle che si oppone al governo di Tripoli. L’esecutivo di Tobruk non riconosce la sentenza
 

 

Saif al Islam, secondogenito di Muammar Gheddafi, ritenuto il suo erede, è stato condannato alla pena di morte dalla corte libica di Tripoli. È stato riconosciuto colpevole di crimini contro l’umanità in relazione alla repressione della rivolta del 2011 contro il governo del padre, il colonnello Muammar Gheddafi. La pena prevista è la fucilazione 

 

Arrestato nel novembre 2011, Saif al-Islam Gheddafi è però nelle mani della brigata Abu Baker al-Siddiq in un centro di detenzione della città di Zintan. La brigata si è sempre rifiutata di consegnare Saif al-Islam alle autorità giudiziarie di Tripoli. Di conseguenza, il parlamento ha adottato alcune modifiche al codice di procedura penale, che ora autorizzano la celebrazione di processi con l’imputato presente in videoconferenza. 

 

La sentenza di condanna a morte nei confronti di Gheddafi junior e di altri otto gerarchi del passato regime libico «è definitiva ed è da eseguire», ha annunciato il procuratore generale di Tripoli, Sadiq al Suwar, nel corso di una conferenza stampa. Si è arrivati alla sentenza dopo che lunedì la procura aveva chiesto la condanna a morte per gli esponenti del regime, dopo 20 udienze del processo a loro carico per le violenze avvenute nel febbraio del 2011, durante la rivolta contro il Colonnello. Per Seif al-Islam e gli altri 8 gerarchi condannati a morte sarà possibile però fare appello entro 60 giorni alla Suprema Corte. È stato invece giudicato innocente l’ex ministro degli Esteri di Gheddafi, Abdel Ati al Obeidi. 

 

Intanto, tuttavia, il governo di Tobruk guidato dal premier Abdullah al Thani, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha annunciato di non riconoscere il procedimento giudiziario e la sentenza. Il ministro della Giustizia libico, Mabruk Qarira, ha fatto sapere che il processo in corso a Tripoli, gestito dalle milizie locali, «è illegale». Il ministro ha poi chiesto alla comunità internazionale di non riconoscere il tribunale che porta avanti questo processo, considerando che «si tiene in una città (Tripoli) che è al di fuori del controllo dello Stato».