KABUL - Un'attentatore suicida ha ucciso almeno 29 persone, nella provincia settentrionale di Kunduz, a Khan Abad, in Afghanistan. Lo riferisce il ministero dell'Interno. Secondo Heyatullah Amiri, capo del distretto  di Khan Abad, 25 delle vittime erano membri di gruppi armati, tra cui quattro capi, mentre i restanti quattro erano civili. Tra le vittime ci sarebbe anche Abdul Qadir, uno dei leader delle forze di sicurezza locali. Almeno 19 i feriti, di cui 15 civili. L'attacco è stato rivendicato dai ribelli talebani nel nord dell'Afghanistan.

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Le circostanze dell'attentato di questa notte a Kunduz sono poco chiare. Secondo il Ministero degli Interni, "21 civili" sono morti in un "attentato suicida", nel quartiere di Khan Abad, ma Abdul Wadud Wahidi, portavoce del governatore provinciale, ha parlato di 22 morti, i "miliziani" uccisi da "una bomba". 

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Questo nuovo attacco è l'ennesimo episodio di un'ondata di violenza che sta colpendo il Paese, soprattutto a Kabul, da giovedi scorso. In tre attentati nel cuore della capitale afghana ci sono stati 51 morti e oltre 200 feriti. Solo ieri na potente autobomba è esplosa nella capitale afghana, uccidendo almeno 7 persone e ferendone quasi 200. Tra le vittime molte donne e bambini (VIDEO). Sempre sabato una donna accusata di adulterio è stata impiccata da un gruppo di miliziani armati nel nordest dell'Afghanistan. Ventisette anni, madre di tre figli, è stata giudicata colpevole dai talebani nel distretto di Warduj e impiccata pubblicamente nel villaggio di Teergaran.

I talebani hanno rivendicato la responsabilità dell'attentato di oggi attraverso il loro portavoce, Zabihullah Mujahid. Si tratta della prima serie di attacchi dopo la designazione del mullah Akhtar Mansour al capo dei terroristi, che ha sostituito il mullah Omar, la cui morte è stata annunciata la scorsa settimana. Secondo gli analisti la nuova leadership talebana potrebbe voler mostrare ai più scettici tra gli insorti di essere determinata a proseguire la "jihad", esattamente se non in maniera ancora più forte di prima. Mullah Mansour nn è del tutto popolare tra i combattenti. Una parte di loro lo accusa di aver preso il comando troppo velocemenete e dopo aver mentito per due anni sullo stato di salute del Mullah Omar, morto, secondo i servizi segreti afghani, già nell'aprile 2013 in Pakistan (VIDEOSCHEDA).