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プーチン大統領、ロシア機のエジプトからの運航停止を命令

 ロシアのプーチン大統領は、エジプト国内にあるすべてのロシア機にたいして、飛行の停止を命じた。これはエジプトの主要な収入源である観光業にとっては大きな打撃であるとともに、エアバス321シナイ半島に墜落したのは、機内に持ち込まれた爆弾のためであるという仮説を裏付けるものである。
 プーチン大統領がこの決定を下したのは、ロシア諜報機関である連邦保安庁(FSB)のアレクサンドル・ボルトニコフ長官の助言によるものである。ボルトニコフ長官は反テロリズム委員会の特別会議の席上で、「墜落の真の原因が明らかになるまでは、飛行をやめるのが妥当と思われる」と発言したのである。
 ただし政府のディミトリー・ペスコフ大統領報道官は、飛行が停止されるのは、「必要なセキュリティ水準が確立されるまで」であって、224名の犠牲者を出した今回の航空機事故についての調査が終わるまでではないと説明している。この決定は、「テロリストによる攻撃が行われたという仮説を認めるものではない」という。
 アメリカ合衆国オバマ大統領も、イギリスのキャメロン首相も、今回の墜落が機内に持ち込まれた爆弾によるものであると考えているが、ロシア政府はこれに不快感を表明している。
 ブラックボックスの調査はつづいているが、二つの状況説明が噂されている。一つは機内で爆発音が聞こえたというものであり、もう一つはまったく平常な様子だったというものである。最初の説明は爆弾の爆発説を裏付け、第二の説明はエンジンの故障や燃料漏れなどの故障を否定するものであり、どちらも爆弾仮説を裏付けることになりかねない。エジプトのシャルムエルシェイク空港では数千人のツーリストが足留めされ、困惑している。 

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La Russia ordina lo stop di tutti i voli per l’Egitto

Indiscrezioni e smentite sull’analisi delle scatole nere: «Sull’aereo si sente uno scoppio». Alitalia rafforza la sicurezza al Cairo. Annullato il rientro Easy jet degli italiani da Sharm
Vladimir Putin ordina lo stop ai voli russi in tutto l’Egitto, con una mossa che affonda una delle principali voci nel bilancio egiziano - il turismo - e rilancia di fatto l’ipotesi che l’Airbus 321 sia precipitato in Sinai per l’esplosione di una bomba a bordo. Ed è vera e propria emergenza nei resort di Sharm el Sheikh, dove migliaia di turisti attendono di essere rimpatriati. Tra loro anche gli italiani: «Il piano di recupero - che era previsto in nottata - non è più attuabile», si è scusata Easy jet, che aveva programmato un volo per Malpensa. Alitalia ha intanto annunciato il rafforzamento dei controlli all’aeroporto del Cairo. La stessa misura decisa dagli Stati Uniti per tutti i voli della regione in arrivo nel Paese. 

LA SVOLTA DI MOSCA  

La decisione di Mosca di sospendere i collegamenti aerei con l’Egitto è arrivata dopo il «consiglio» del capo dei servizi segreti russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov. Quello di Putin è uno schiaffo all’amico Abdel Fattah Sisi. «Finché non avremo definito le cause reali dell’accaduto - ha detto Bortnikov durante una riunione straordinaria del comitato antiterrorismo - credo che sarebbe sensato sospendere i voli». Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha poi precisato che lo stop durerà «finché non sarà stabilito il necessario livello di sicurezza» e non fino alla fine delle indagini sul disastro aereo, costato la vita a 224 persone, soprattutto russi. La decisione «non avvalla la tesi di un attacco terroristico», recita la versione ufficiale russa. 

 

L’IMBARAZZO DEL CREMLINO  

Mosca, del resto, aveva lanciato poco prima sonore bordate contro Washington e Londra: la «possibilità di una bomba a bordo» rilanciata da Barack Obama e David Cameron sulla base delle informative delle rispettive intelligence «è solo una delle supposizioni». «Non sappiamo che dati usino i nostri colleghi britannici, e Londra non le ha condivise con noi», era stato l’affondo del Cremlino, che ieri non aveva nascosto la propria irritazione per la ridda di ipotesi rimbalzate da fonti occidentali. Le versione più accreditata è quella di una valigia-bomba piazzata nella stiva da un «infiltrato» dellIsis. E la decisione di Putin viene letta come una iniziale conferma dell’ipotesi attentato. 

 

  

LE SCATOLE NERE  

Il Cairo intanto ruggisce contro i media francesi, che citando un anonimo «inquirente» hanno sentenziato che nelle registrazioni delle scatole nere «si sente il rumore di un’esplosione in volo». Un’altra versione è diametralmente opposta ma arriva alle stesse conclusioni: nelle registrazioni «è tutto normale, non si sente nulla», e ciò dimostrerebbe che il volo è precipitato a causa di una bomba. Si tratta di «notizie false e infondate», ha tuonato una fonte del ministero degli Esteri egiziano. La Bea, l’ente francese per la sicurezza aerea che indaga sul disastro, afferma di «non poter confermare» le indiscrezioni della stampa d’oltralpe. 

 

L’INCHIESTA  

Le indagini proseguono: i «migliori» specialisti stanno cercando eventuali tracce di esplosivo sui frammenti dell’A321 usando «le attrezzature più all’avanguardia», ha sottolineato Mosca. Secondo alcuni media israeliani le prime valutazioni degli esperti russi confermerebbero l’esplosione a bordo del velivolo, ed escluderebbero alcune ipotesi accidentali, come ad esempio dei difetti nel carburante. Funzionari statunitensi hanno invece voluto sottolineare che l’ipotesi della bomba a bordo «non è conclusiva», invitando alla cautela: le comunicazione dei jihadisti intercettate «presentano delle contraddizioni» - ad esempio sul punto esatto in cui sarebbe stato piazzato l’ordigno - e «non ci sono al momento prove che dimostrino con certezza» che la tesi dell’attentato sia realtà. 

 

MIGLIAIA DI TURISTI BLOCCATI A TERRA SUL MAR ROSSO  

A Sharm intanto è il caos. Turisti infuriati attendono di essere rimpatriati. Una manciata di britannici è sbarcata a Londra. Ma l’Egitto ha autorizzato solo otto dei 29 voli speciali programmati per i rimpatri. Anche Putin ha promesso che riporterà a casa i russi: sono tra i 45.000 e i 70.000, divisi tra Sharm e Hurghada. Altri 100.000 dovevano partire entro dicembre. L’agenzia federale del turismo russo stima che l’annullamento delle loro vacanze farà collassare le agenzie turistiche.