時事イタリア語

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ベルギー政府、ブリュッセルで最大規模の警戒態勢

  パリからブリュッセルへ。一週間が経ち、恐怖が300 kmほど北に移った。恐怖を運んだのはサラ・アブデルサラムと一人の共犯者、そして爆弾ベルトである。こうして本日、ベルギー政府は最大規模の警戒体制を発令せざるをえなくなった。パリでのテロが再発することを恐れて、首都ブリュッセルの全域を閉鎖したのである。ヨーロッパの都市でこうした「予防的な」警戒体制が敷かれるのはこれが初めてのことである。

 この警戒体制は最高レベル(4の4)であり、反テロ組織である脅威分析調整機関(OCAM)が昨晩、「取得した新な情報」を評価したことで発令された。OCAMは、逃亡中のサラ容疑者が、爆弾ベルトを携帯して、数日前からブリュッセルに滞在していることを発見したのである。数日前にパリからブリュッセルに戻ってきた彼の友人が当局に告白し始めており、この友人によるとサラはいつでも爆弾を破裂させる用意があるという。治安組織が例外的な捜査を行い、ブリュッセル西部のモレンビークで家宅捜索を実行して複数の爆弾と化学製品を押収し、3名から4名の人物を逮捕している。
 ブリュッセルには厳しい警戒令が発令され、街路に兵士たちが配備された。11時にはシャルル・ミシェル首相が、緊急閣議の後に、その理由を説明した。「パリで実行されたテロと同様な攻撃が行われる危険性がある。主要なターゲットは商業センター、公共輸送、大規模なイベントなどである」。こうしてテロの防止のためにブリュッセルは閉鎖されることになった。OCAMは「おそらく複数の場所で、爆発物を装備した複数の人物による攻撃」が行われることを恐れている。

 こうして例外的な措置がただちに実行された。地下鉄は閉鎖され、イベントも次から次へと中止され、大規模なコンサートからサッカーのゲームにいたるまで中止され、スーパーなどの大規模な商業センターも閉鎖され、最後に美術館、郵便局、そしてついに「ブリュッセルエッフェル塔」と呼ばれるアトミウムまでも閉鎖された。こうしてヨーロッパの首都はゴーストタウンとなった。 

A Bruxelles allerta terrorismo al livello più alto: “Rischio di attentati imminenti come a Parigi”

Chiusi centri commerciali, metropolitana cinema. Rinviati concerti e partite di calcio . Prosegue la caccia a Salah, l’attentatore ancora in fuga: ha con sé una cintura esplosiva
AP

Soldati belgi nelle strade di Bruxelles

 
 
 
 
Da Parigi a Bruxelles. Dopo una settimana, il terrore si sposta trecento chilometri più a Nord. Lo porta Salah Abdleslam assieme a un complice e a quella cintura esplosiva che avrebbe dovuto innescare venerdì scorso e che invece oggi costringe il Belgio a dichiarare l’allerta massima e a chiudere, per paura di una Parigi-bis, tutta la sua capitale. Il rischio è di «attacchi imminenti». È il primo coprifuoco «preventivo» di una città europea, che cerca di difendersi da terroristi che ha allevato, istruito, fatto lavorare lei stessa, e contro cui ora ha sguinzagliato tutte le forze di sicurezza che ha disposizione. 

 

L?INCUBO CINTURA ESPLOSIVA  

L’allerta massima (livello 4 su 4) è scattata la notte scorsa dopo che l’antiterrorismo (Ocam) ha valutato «nuove informazioni ricevute», ovvero dopo aver scoperto che il terrorista in fuga Salah avrebbe con sé la sua cintura esplosiva e si troverebbe a Bruxelles da giorni. Pronto a farsi esplodere, secondo le testimonianze di uno dei due amici che sabato scorso l’hanno riportato da Parigi a Bruxelles, e che ora ha cominciato a parlare. L’eccezionale mobilitazione delle forze dell’ordine ha portato finora al ritrovamento di esplosivi e prodotti chimici durante alcune perquisizioni a Molenbeek e all’arresto di tre o quattro persone. 

 



COPRIFUOCO PREVENTIVO  

La città si è svegliata con l’allerta già elevata, l’esercito in strada e alle 11 il premier Charles Michel, dopo un gabinetto d’emergenza del Governo, ha spiegato perché: «C’è il rischio di attentati simili a Parigi, gli obiettivi potenziali sono centri commerciali, trasporti comuni, grandi eventi, che saranno annullati per consentire di risparmiare forze dell’ordine», ha detto, annunciando in pratica la chiusura della città per terrorismo. L’Ocam teme «attentati da parte di individui con armi ed esplosivi, forse in molteplici luoghi», ha spiegato. E le misure eccezionali sono scattate da subito: metro chiusa, un numero anticrisi da consultare per informazioni, eventi annullati uno dopo l’altro, dai grandi concerti alle partite di calcio fino a tutte le gare sportive, dalla chiusura dei centri commerciali a quella dei supermercati, fino a musei, uffici postali e infine il simbolo del Paese, l’Atomium, la «tour Eiffel» di Bruxelles. Pian piano la capitale d’Europa si è trasformata in una città spettrale. Un «cimitero vivente» l’ha definita la principale editorialista del primo quotidiano belga. 

 

 

CHIUSI ANCHE RISTORANTI, BAR E PUB  

Il borgomastro di Bruxelles ha spiegato che le zone a rischio sono quattro in particolare, tutte molto frequentate il sabato soprattutto dalla borghesia brussellese. Le vie dello shopping “chic” di Louise, il centro storico, l’area dello shopping “da ragazzi” Chaussèe d’Ixelles e la piazza antistante, Porte de Namur, si sono svuotate in poche ore e la folla che normalmente ne occupa i marciapiedi è stata sostituita dalle pattuglie di blindati dell’esercito in pattugliamento. Un simile «assedio» si è verificato soltanto un’altra volta nella storia del Belgio: erano i giorni tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, la polizia scoprì un piano per far evadere il terrorista legato ad Al Quaeda Nizar Trabelsi e si temettero attentati in più zone. Anche ora si temono attacchi in più zone, tanto che in serata è arrivato l’ordine di chiusura anche per i ristoranti, i caffè e i pub. La città ha rispettato le consegne delle autorità, che chiudendo le zone a rischio hanno risparmiato forze da utilizzare nella caccia «agli uomini». Salah non sarebbe solo, con lui ci sarebbe un’altra persona, girerebbero in auto e a bordo avrebbero la cintura esplosiva. La polizia sta cercando di ricostruire i movimenti dei terroristi in fuga attraverso le informazioni frammentarie che stanno dando i tre complici arrestati finora, tutti accusati di fiancheggiamento nei fatti di Parigi ma non tutti d’aiuto alle indagini. Nel frattempo Bruxelles resta blindata, lo stato d’allerta sarà rivisto domani alle 17. 

アフリカのマリの高級ホテルにテロ。犠牲者は27名。ムラビトゥーン」の犯行か

  フランスのパリの後で、今度はかつてフランスの植民地だったアフリカ西部のマリでテロリストによる襲撃が行われた。20日に、マリの首都バマコで、外国人用の高級ホテル「ラディソン・ブル」が襲撃されたのである。テロの実行犯は、マグレブアルカイダの元司令官であったモクタール・ベルモクタールが率いるイスラーム過激派「ムラビトゥーン」によるものとみられている。
 数時間にわたって、170人近い客が人質にされていた。テロリストたちは「コーランの一節を暗唱できる」人々だけを解放したという。最後に、複数の諸国の兵士で攻勢される特殊部隊が突入し、人質を解放された。犠牲者は27名。
 フランスは2013年1月に、マリで軍事介入を行っている。多くの情報筋によると、テロリストが2名死亡した。しかし別の国連の情報筋によると、テロリストの死者の数は13名だというが、その場合には全員が死亡したことになる。人質になった人々の国籍は、アルゼンチン、ドイツ、ベルギー、カナダ、中国、コートダジュール、スペイン、アメリカ合衆国、フランス、インド、モロッコ、ロシア、セネガル、トルコである。エア・フランスの12名のチームもホテルに滞在していたが、テロリストに占拠された階にはいなかったという。
 ツィッターに発表された犯行声明によると、アルカイダに結びついたグループてあるムラビトゥーンがテロを実行したらしいが、このグループは今ではイスラム国と結びついている。フランスのジャン・イヴ・ル・ドリアン国防大臣は夜の発表において、このテロの首謀者として、このグループの創立者であるモクタール・ベルモクタールの名前を挙げている。
 今年の8月7日には、マリの中央部の都市セヴァレのホテルが襲撃され、13名が死亡している。さらに3月7日には、外国人がよく訪れるバマコのレストランに血なまぐさい襲撃が行われ、5名の死者を出した。フランスのオランド大統領は、世界の「リスクの高い国」に滞在するフランス人に注意を促し、「暮らすのをやめる必要はない。しかし今は安全を優先しよう」と呼び掛けた。

 

 

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Attacco terrorista all’hotel degli stranieri in Mali: 27 morti, liberati gli altri ostaggi, uccisi 13 jihadisti

Assalto a Bamako con armi da fuoco e granate. I testimoni: «Rilasciavano chi era in grado di recitare versetti del Corano». La rivendicazione del gruppo jihadista Mourabitoun
 

Un ostaggio ferito portato in salvo a spalle da un militare locale all’hotel Radisson Blu di Bamako

 
 

Dopo la Francia, il terrore globale ha colpito oggi nel Mali, mentre ancora si cercano i responsabili delle stragi di Parigi. A Bamako l’attacco contro l’hotel più blindato, il Radisson Blu, è stato sferrato dai jihadisti di Mourabitoun, il gruppo fondato da Mokhtar Belmokhtar, ex comandante di al Qaeda nel Maghreb, corteggiato dal Califfo. 

 

Centosettanta ostaggi sono stati sequestrati per ore. Il gruppo di assalitori in preda a fanatismo delirante ha lasciato uscire soltanto quelli che dimostravano «di saper recitare il Corano». Alla fine, l’intervento delle forze speciali di diversi Paesi con militari sul posto ha liberato gli ostaggi. Il bilancio è di 27 morti. Oltre a questo questi, almeno due terroristi, anche se secondo una fonte Onu fonti ne sarebbero stati uccisi 13. 

 

ANALISI - La galassia jihadista che tiene in ostaggio il Mali (di Maurizio Molinari)  

 

 
 

 

IL FILM DELL’ASSALTO  

Al Radisson Blu, hotel degli uomini d’affari nel quartiere ACI 2000, preferito dai responsabili politici in missione ed esponenti di organismi internazionali, sono le 7 del mattino quando un’auto - stando a un impiegato dell’hotel al seguito di un veicolo con targa diplomatica - si ferma e fa scendere alcuni terroristi, 2 o 3 uomini secondo le testimonianze poi raggiunti da un altro gruppo, in tutto sembra 12 persone. Il gruppo, armato fino ai denti, entra in hotel urlando «Allahu Akbar» e blocca le uscite, tenendo in ostaggio fra le 150 e le 170 persone. Alle 10.30 scatta il blitz delle forze dell’ordine maliane, che però non sortisce effetti immediati. Per arrivare ad un annuncio di chiusura della situazione critica bisognerà aspettare 9 ore, dopo che alle forze maliane si saranno unite quelle francesi, arrivate dalla vicina Ouagadogou, supportate da rinforzi internazionali, in particolare americani e del Minusma, la forza Onu presente nel Paese. I quindici militari italiani che fanno parte di questa forza non sono rimasti coinvolti. 

 

 
 

 

NESSUN ITALIANO  

La Francia guida un intervento militare nel Mali dal gennaio 2013 e ha inviato anche un gruppo di una quarantina di teste di cuoio del GIGN da Parigi. In un’atmosfera di terrore, mentre si annunciava la liberazione dell’hotel, gli inviati sul posto raccontavano di operatori della Protezione civile che portavano via cadaveri avvolti in sacchi color arancione adagiati sulle barelle. Due terroristi sono morti, secondo la maggior parte delle fonti, ma in serata l’operazione di “bonifica” dell’intero edificio del Radisson era ancora in corso.Una fonte della missione delle Nazioni Unite nel Mali sostiene che i terroristi uccisi sarebbero 13, cioè l’intero commando. Fra gli stranieri ostaggi nell’hotel nessun italiano. Quattordici le nazionalità rappresentate, fra le quali Algeria, Germania, Belgio, Canada, Cina, Costa d’Avorio, Spagna, Stati Uniti, Francia, India, Marocco, Russia, Senegal e Turchia. Air France ha annunciato che i 12 membri di equipaggio presenti nell’hotel erano al sicuro su un piano non interessato all’assalto dei jihadisti. Quindici cittadini francesi sono stati liberati e in serata Le Drian ha ufficializzato che fra le vittime non ci sono francesi. Così come non ci sono americani tra i morti o i feriti, ha fatto sapere il Dipartimento di Stato. 

 

 
 

 

LA RIVENDICAZIONE  

Secondo una rivendicazione postata su Twitter, l’azione è firmata dai jihadisti di al Mourabitoun, gruppo legato ad al Qaida ma confluito - secondo recenti sviluppi - nell’Isis. In serata il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ha citato Mokhtar Belmokhtar - già mente della strage all’impianto di gas dell’Is Amenas in Algeria - uno dei fondatori del gruppo, come possibile stratega dell’attacco. Lo scorso 7 agosto, un sequestro di clienti di un hotel nel centro del Paese, a Sevaré, si era concluso con la morte di 13 persone. Il 7 marzo un attentato sanguinoso a Bamako contro un bar ristorante frequentato da stranieri aveva lasciato sul terreno cinque morti, fra i quali un francese e un belga. Il presidente francese Francois Hollande ha invitato i francesi che si trovano in «paesi a rischio» in tutto il mondo a «prendere precauzioni»: «Non bisogna smettere di vivere - ha detto - ma in questo momento diamo priorità alla sicurezza».  

ロシアとフランス、シリアで合同作戦を展開

 ロシアは空爆を強化している。シリア北東部のデイル・エズ・ゾルでは原油トレーラーの車列が爆撃され、アレッポの周囲では無人機が装甲車両を攻撃し、ハマとホムスの基地には戦車で攻撃が加えられた。プーチン大統領のロシアは、フランスのオランド大統領の軍隊と、これまでに先例のない合同作戦を実行して、アルバグダディのイスラム国への軍事的な圧力を強めている。
 ロシアのヴァレリー・ゲラシモフ参謀長とフランスのピエール・ド・ヴィリエ参謀長は電話でシリアでの合同作戦について協議した。両国の将軍は、「イスラム国に対する作戦を共同で調整し」、「たがいに戦術的な状況を評価しあった」という。それは「シナイ半島でのロシア機の墜落とパリのテロが同じ鎖の環にほかならない」と考えているためだと、ゲラシモフ将軍は説明している。このことは、アメリカ合衆国の同盟国の中では最強のパートナーであるフランスが実際には、プーチンの語るように、「ロシアの同盟国」となったことを意味している。
 ロシアとNATOの加盟国がこのような合同作戦を実行したのは、これが初めてのことである。その影響は現場でみるとはっきりする。ラタキアから飛び立った戦闘機スホーイが、二日続けて、シリア東部で百台近くの原油トレーラーを爆撃した。この爆撃には、陸軍の特別な砲撃と戦車による援護があった。イスラム国の資金源を弱体化させるために、この種のターゲットを選んだのはフランスであり、ロシアも戦略的な空爆を実行した。アメリカ軍は衛星システムを使って、フランスのジェット機にターゲットを特定するための情報を提供しており、フランスとロシアの爆撃機が実際に空爆を実行したのである。
 さらにロシアこの国防省が提供したビデオでは、イスラム国の装甲車両が無人機によって攻撃されている場面がみられる。これまで中東ではアメリカ合衆国だけが無人機による攻撃を行ってきたが、現在ではシリアでもロシアが無人機による攻撃を実行していることになる。さらにロシアのテレビ番組では、アサド政権の軍隊の側をロシアの戦車隊が進軍している模様が映し出された(ミスによるものかもしれない)。ロシアの120a旅団のムスラ152戦車(自走榴弾砲)が、ホムスの60 km南のアサードに配備されている。ロシア政府は、これはたんに「技術援助」にすぎないと控え目な発表をしており、シリア政府は「空爆を支援するためにロシアの技術ユニットと共同作戦をしている」と語っている。しかし実際にはムスカ戦車は、選り抜きの地上部隊が操縦する車両である。これはイスラム国の抵抗を排除するために、ロシアが伝統的な武器を活用し始めたことを意味している。
 ロシアはシリアでパルミラを解放し、アレッポを軍事的に占領することを目的として作戦を進めているようである。フランスとロシアの軍事的な協力が拡大するに伴って、イスラエルのネタニヤフ首相は今後10日以内に、シリアとイラクの問題について協議するために、モスクワのプーチン大統領を訪問することになった。これは2ケ月のうちに2度目のモスクワ訪問となる。

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Mosca intensifica i raid, bombe sul petrolio dellIsis

Putin aumenta la pressione militare sul Califfato con gli “alleati” francesi. Obama martedì incontrerà Hollande per spingere la caduta di Assad
 

Autobotti dellIsis nel mirino dei jet russi

 
 

Bombe sulle cisterne di greggio a Deir ez-Zor, droni contro i mezzi blindati attorno ad Aleppo e obici di artiglieria contro le postazioni fortificate a Hama e Homs: la Russia di Vladimir Putin accresce la pressione militare sul Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi in coincidenza con una integrazione senza precedenti con le forze armate della Francia di Francois Hollande.  

 

È una telefonata fra Valery Gerasimov e Pierre de Villiers, capi di Stato Maggiore russo e francese, a dare la misura di quanto sta avvenendo sul teatro di operazioni siriano. I due generali discutono «il coordinamento delle operazioni contro Isis» e si «scambiano valutazioni sulla situazione tattica» perché «consideriamo gli attentati del Sinai e Parigi parte della stessa catena», come spiega Gerasimov. Ciò significa che la Francia, il più importante partner della coalizione guidata dagli Usa, diventa de facto «alleato di Mosca», nella definizione di Putin.  

 

Legame operativo inedito  

È la prima volta che un simile legame operativo si crea fra Mosca ed un Paese Nato. Le conseguenze si vedono sul campo: i Sukhoi decollati da Latakia colpiscono, per il secondo giorno consecutivo, centinaia di cisterne di greggio nell’Est della Siria, sostenuti da bombardieri speciali e dagli obici della fanteria. Erano stati i francesi ad inaugurare questo tipo di «obiettivi», per indebolire le finanze del Califfato, ed ora Putin li condivide con l’impiego anche dei bombardieri strategici. Se il Pentagono fornisce ai jet francesi le informazioni per identificare gli obiettivi - grazie al sistema satellitare - sono russi e francesi a colpirli. Al tempo stesso i video girati dal ministero della Difesa russo mostrano i carri armati dello Stato Islamico colpiti dai propri droni, indicando l’arrivo in Siria anche di un tipo di arma che finora in Medio Oriente è stata identificata con la proiezione del potere militare degli Stati Uniti. E infine, vi sono gli obici d’artiglieria. In questo caso è la tv russa che mostra - per errore o meno - una mappa che evidenzia la presenza di unità di artiglieria russe a fianco dei reparti avanzati di Bashar Assad. Si tratta di obici da 152 mm «Msta» della 120a brigata di artiglieria, posizionati a Sadad, 60 km a Sud di Homs. Il Cremlino sceglie il basso profilo, limitandosi a parlare di «assistenza tecnica» e Damasco ammette solo che «a Sadad si trovano unità tecniche russe a sostegno dei raid». Ma in realtà gli obici «Msta» sono armamenti terrestri, operati da contingenti di truppe scelte, e ciò significa che Mosca ha scelto di adoperare la più tradizionale delle armi russe per abbattere la resistenza dei gruppi jihadisti.  

 

In cerca della «svolta»  

L’impressione è che Mosca, d’intesa con Parigi, punti a cogliere in fretta un risultato militare capace di raffigurare una svolta: può trattarsi della liberazione di Palmira o dell’arrivo delle truppe ad Aleppo. Ad intuire ciò che sta per avvenire con l’escalation militare franco-russa è il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che fra dieci giorni si recherà al Cremlino da Putin - per le seconda volta in due mesi - per «colloqui» su Siria e Isis. Ovvero per la cooperazione d’intelligence. 

 

Il presidente americano Obama intanto continua una partita tutta diplomatica: martedì accoglierà a Washington Francois Hollande per cementare la «strategia siriana» che verte attorno alla decisione di far cadere il regime di Assad nel tentativo di inserirsi in questa maniera, come un cuneo, fra Teheran che difende il regime di Assad ad oltranza e Mosca la cui priorità è la transizione. 

フランス、国連決議を要請。化学兵器の使用も懸念

 フランス議会はこのほど、緊急事態宣言を3ケ月延長し、勤務についていない警察官が銃を携帯できるようにすることを承認した。オランド大統領は、シリアとイラクでの空爆を強化するように命令するとともに、国連安全保障理事会に対して、イスラム国との戦いのために「必要なすべての措置」を承認するように申請した。国連の理事会のメンバーである15か国に、フランスが作成した決議草案が提示される予定である。この草案では、国連の加盟国に、イスラム国が犯すテロ行為を防止し、抑止するためのイニシアティブを強化し、調整する」ことを求めている。
 またヴァルス首相は議会にたいして、「われわれはいかなる可能性も排除してならない。すべての予防措置が必要である」と語っており、化学兵器が使用される可能性があることを示唆している。アメリカ合衆国の諜報機関も、フランスの懸念を裏付けており、イスラム国が特別チームを編成して化学兵器を手に入れようとしていることを確認している。イラクとシリアの科学者を大金で集めているという。
 こうした脅威と緊張のために、本日はサンドニでのデモが中止させられ、明日パリのモスクで予定されていた別のデモの中止させられた。それでも勇敢な人々はテロの舞台となったサッカー・スタンドの「スタッド・ド・フランス」に集まって、犠牲者を追悼している。

 

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パリの同時多発テロの首謀者アブデルハミド・アバウードの死亡を確認。サラ・アブデスラムは逃亡中

 
 パリの同時多発テロの首謀者であったアブデルハミド・アバウードは、18日にパリの北のサンドニで行われた急襲の際に死亡していた。フランス検事局は指紋分析に基づいてこのように発表している。フランスのベルナール・カズヌーブ内務大臣によると、この人物は13日のパリの攻撃で「決定的な役割をはたした」だけでなく、フランスで今年の春から発生した6件の襲撃のうちの4件に関与していたとみられるという。しかしこのニュースも、十分に安心できるものではない。フランス全土で、警戒体制は維持されている。襲撃犯のサラ・アブデスラムはまだ逃亡中とみられる。
 アデウードは、フランスのSWATが昨日襲撃したサンドニ地区のコルビヨン通りのアパートに潜んでいた。日曜日に警察に、犯人を目撃したという通報が電話であったという。カズヌーブ内相は、ヨーロッパ以外のある国(アメリカ合衆国らしい)から、アブウードがギリシアにいたことがあることを知らされたと語っているだけである。昨日のサンドニでの急襲で13日のテロ組織の一部が解明された。アパートにはアブウードの従姉妹もいたが、7時間に及ぶ銃撃戦の間に、自爆したという。

 しかしまだ多くの事柄が解明されていない。このアパートには他にどんな住人がいたのだろうか。急襲の際に8人が逮捕さた(7人は男性、1人は女性)。それらの人物の身元はまだ不明である。数日間はここに潜んでいたとみられる。急襲の際にサラ・アブデスラムが死んだという情報があったが、あるベルギー人が、モレンビークでこの逃走中の人物と会話したことを当局に伝えている。ヴァルス首相は今晩、サラ・アブデスラムの死亡をを暗黙のうちに否定した。「フランスにいるのかベルギーにいるのか、不明である」と語っているのである。

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Il capo dei terroristi di Parigi è stato ucciso. Mistero sul Salah. Valls: è in Francia o Belgio

La mente del commando jihadista tra i morti del blitz delle teste di cuoio a Saint-Denis. Nuovi arresti, anche in Belgio. Monta la polemica sul flop dell’antiterrorismo francese. Parigi all’Onu: autorizzare guerra all’Isis. Il premier francese: «Rischio attacchi chimici».
AP

Abdelhamid Abaaoud, la mente delle stragi di Parigi, morto del raid di Saint-Denis

 
 
 

Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attentati di Parigi, è morto nel blitz di mercoledì a Saint-Denis. A confermalo è la procura francese dopo le analisi delle impronte digitali. Secondo il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, «ha avuto un ruolo determinante» negli attentati di venerdì scorso a Parigi, e sarebbe anche coinvolto in 4 dei 6 attentati che la Francia ha sventato dalla scorsa primavera. Ma il sollievo per la notizia lascia presto spazio alla paura. L’allerta in tutta la Francia resta alta. L’attentatore Salah Abdesalam sarebbe ancora in fuga. Mentre il premier Manuel Valls avverte che «c’è il rischio di attacchi con armi chimiche e batteriologiche».  

 

LA PALLA PASSA ALL’ONU  

Il Parlamento francese ha accolto la richiesta di prolungare per tre mesi lo stato d’emergenza mentre i poliziotti potranno portare armi anche se non in servizio. La parola passa alle Nazioni Unite. François Hollande ha ordinato l’intensificazione dei raid in Siria e in Iraq e chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di autorizzare «tutte le misure necessarie» alla battaglia contro l’Isis. Una bozza di risoluzione messa a punto da Parigi sarà presentata ai 15 membri dell’organismo del Palazzo di vetro. In essa si sollecitano gli Stati membri a «raddoppiare e coordinare le iniziative per prevenire e reprimere i gesti di terrorismo commessi in modo specifico» dal Califfato. 

 

 
 

 

Quando Abaaoud diceva: “Bello spargere il sangue degli infedeli” (Molinari)  

 

LA CELLULA SGOMINATA  

Abaaoud si trovava quindi a Saint Denis nell’appartamento di Rue Corbillon assaltato ieri dalle teste di cuoio. Un primo indizio era arrivato all’attenzione della polizia grazie ad una telefonata di domenica scorsa: qualcuno, secondo i giornalisti di iTélé, aveva visto il ricercato nell’area della capitale. Cazeneuve si è limitato a dire che i servizi segreti di un Paese extra-europeo (probabilmente gli Stati Uniti) avevano avvertito che Abaaoud era passato per la Grecia. Il blitz di ieri a St. Denis, quindi, è servito a smantellare parte delle rete che ha organizzato gli attacchi di venerdì scorso. Ed è ormai certo che all’interno dell’appartamento ci fosse anche la cugina di Abaaoud, che si è fatta esplodere nel corso degli scontri con la polizia, durati sette ore.  

 

L’ULTIMO TERRORISTA IN FUGA  

Rimangono però ancora diversi punti oscuri. Chi c’era con loro nell’abitazione? Durante e dopo il blitz sono stati fermati otto individui - sette uomini e una donna - le cui identità non sono state rese note. Il loro fermo, vista la possibile incriminazione per terrorismo, può durare diversi giorni. Per tutta la giornata si sono rincorse indiscrezioni su un terzo morto nel blitz, identificato con Salah Abdesalam, l’attentatore ancora in fuga. Un testimone belga ha però segnalato alla polizia di aver avuto una conversazione con il super ricercato martedì a Molenbeek. E in serata Valls ha implicitamente smentito la notizia della presunta morte: «Non sappiamo se sia in Francia o in Belgio», ha spiegato. 

 

 
 

 

IL FLOP DELL’ANTITERRORISMO  

La notizia della morte di Abaaoud non ha fermato le critiche. Da una parte, il Fronte nazionale martella sul fatto che Abaaoud «passeggiava tranquillamente senza che sapessimo nemmeno che fosse in Francia: follia di una Europa senza frontiere nazionali». Dall’altra, il quotidiano Le Monde lancia un durissimo atto di accusa in prima pagina, dove campeggia il titolo: «Le falle della lotta al terrorismo». Secondo quanto ricostruito in queste ore, mentre la Francia, l’8 ottobre bombardava il campo di addestramento di Raqqa, in patria il ministero della Giustizia «indicava in particolare, in un documento interno, Abdelhamid Abaaoud, ispiratore degli attacchi di novembre, e scendeva nei dettagli di uno dei suoi obiettivi: “Una sala da spettacoli”». 

 

TUTTI GLI ERRORI DEGLI 007  

La Francia aveva dunque in mano elementi sufficienti ma non è stata in grado di analizzarli e intercettare il commando. Secondo una fonte governativa di alto livello, citata dal quotidiano francese, «il problema risiede nella massa di informazioni da trattare e dal numero di persone da sorvegliare». Secondo gli ultimi conteggi, ci sono 11.700 nomi di persone da tenere d’occhio per i loro legami con la Siria. Il problema, secondo le fonti, è «inerente al sistema e imputabile a regole di diritto che vietano, in particolare, la raccolta massiccia di dati in modo continuo così da essere in grado di seguire in modo permanente queste 11.700 persone». C’è poi un altro errore clamoroso: il super ricercato Abdeslam Salah è stato fermato e controllato su un’autostrada francese 12 ore dopo gli attacchi, ma è stato lasciato andare.  

 

 
 

 

L’INCUBO ARMI CHIMICHE  

Su una Parigi ancora scossa, poi, cala anche l’incubo dell’attacco chimico. «Non dobbiamo escludere niente, lo dico con tutte le precauzioni necessarie - ha scandito il premier Valls all’Assemblea nazionale -. La macabra immaginazione degli ideatori degli attacchi non ha limiti». L’intelligence Usa conferma i timori francesi svelando che il Califfo vuole le armi chimiche ed ha creato una task force jihadista per centrare l’obiettivo, reclutando scienziati iracheni e siriani pagati a peso d’oro. Minacce e tensioni hanno fatto annullare una manifestazione oggi a St. Denis e un’altra prevista per domani alla moschea di Parigi. Diverse persone, però, hanno avuto il coraggio di tornare allo Stade de France, colpito dagli attentati di venerdì, per accendere candele e riunirsi in una cerimonia in ricordo delle vittime. 

 

L’ALLERTA DEL BELGIO E LA REAZIONE DELL’EUROPA  

Nel pomeriggio intanto la polizia francese ha lanciato un vasto blitz di polizia a Charleville, nelle Ardenne. Le forze speciali hanno arrestato un giovane francese di recente convertito all’islam. Intanto il governo del Belgio ha annunciato nuove misure anti-terrore, che comporteranno anche la modifica della Costituzione, e le forze speciali hanno condotto numerosi raid in diversi sobborghi di Bruxelles, alla ricerca di persone vicine a Bilal Hafdi, il kamikaze 20enne dello Stade de France, di nazionalità francese ma residente in Belgio. A metà pomeriggio, la polizia belga aveva arrestato nove persone. I ministri dell’Interno Ue decideranno domani un rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen, che diventeranno «sistematici e coordinati» e non risparmieranno nemmeno coloro che hanno diritto alla libera circolazione. 

イスラエルでパレスチナ人による襲撃が二件発生

 イスラエルパレスチナ人による襲撃が二件発生した。最初の攻撃はテルアビブで行われ、2名が死亡し、1名が重傷である。ジャファ近くのシナゴーグ「パノラマ」付近のベン・ヅヴィ通りで、24歳のパレスチナ人が通行人をナイフで襲ったのである。攻撃したのはヨルダン川西岸のヘブロン近くのドゥラの住民で、午後の祈りの間に、シナゴーグ「オヘル」の前で、通行人を襲った。すぐに1人が死亡し、2人目は重傷を負って病院に運ばれ、そこで死亡した。負傷した3人目も重傷である。警察は共犯者がいるとみて、襲撃現場の近くに検査所を設置した。襲撃者は一ケ月前に、イスラエル訪問許可を受けており、この許可によって襲撃を実行したものである。
 ハマスは、「先週死亡したパレスチナ人数名の死体をイスラエルが返還しない」ことを理由として、これを「英雄的な行為」と称賛した。その二時間後には、第二の襲撃が発生した。これはエルサレムの南のユダヤ人入植地のガシュ・エツィオンで起きたものである。自動車に乗ったパレスチナ人が、渋滞していた多数の自動車に向けて自動小銃を発砲した。50歳のイスラエル人、18歳のアメリカ人、40歳のパレスチナ人が死亡した。襲撃者の乗っていた自動車が別の自動車に衝突したために、襲撃者は逮捕された。
 ネタニヤフ首相は、「ガシュ・エツィオンとテルアビブで起きた襲撃は殺人のテロ行為である。フランスでのテロを非難した人々は、イスラエルで起きた同じようなテロもまた非難しなければならない」と語っている。 

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Doppio attentato contro gli ebrei, cinque morti. Netanyahu: “Terrore uguale a quello di Parigi”

Sangue a Tel Aviv (due israeliani uccisi con coltello) e in un insediamento in Cisgiordania (tre vittime di una sparatoria tra cui un americano. Hamas plaude: «Si tratta di atti eroici»
REUTERS

L’attacco sul Ben Zvi Boulevard di Tel Aviv Sud

 
 

La rivolta palestinese causa cinque morti in due separati attacchi, a Tel Aviv e Gush Etzion, spingendo il premier israeliano, Benjamin Netanyahu a parlare di «terrorismo uguale a quello che ha colpito la Francia e come tale deve essere condannato da chiunque».  

 

Il primo attentato fa due morti ed un ferito grave a Tel Aviv. Si tratta di un attacco con il coltello sulla Ben Zvi Boulevard, nei pressi dell’edificio “Panorama” poco distante da Jaffa. L’attentatore è un palestinese di 24 anni, residente nella città di Dura nei pressi di Hebron in Cisgiordania, e ha attaccato i passanti davanti alla sinagoga “Ohel” durante la preghiera pomeridiana. Una persona muore subito, la seconda vittima decede in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Vi sono altri tre feriti, di cui uno versa in gravi condizioni. E’ un vigile, che si trova poco distante, ad immobilizzare l’aggressore, che ha riporta ferite leggere e viene consegnato al controspionaggio per essere interrogato. Sospettando la presenza di un complice, la polizia crea posti di blocchi attorno all’area dell’attacco. L’attentatore aveva ricevuto, un mese fa, un permesso per poter entrare in Israele. Lo ha usato per superare i controlli ed attaccare la sinagoga del “Panorama”.  

 

Hamas plaude all’«atto eroico» collegandolo al fatto che «Israele ancora detiene le salme di alcuni palestinesi morti nelle ultime settimane». Passano meno di due ore ed arriva il secondo attentato, questa volta a Gush Etzion, il blocco di insediamenti ebraici a Sud di Gerusalemme, in Cisgiordania. Un palestinese a bordo della sua auto spara con un fucile mitragliatore contro un ingorgo stradale: muoiono sul colpo di un israeliano di 50 anni, un 18enne americano impegnato in un corso di studi religiosi ebraici e un palestinese di 40 anni. L’attentatore, arrivato da Alon Shvut a Gush Etzion, ha smesso di sparare solo perché si è scontrato con un’altra auto, consentendo ai soldati di catturarlo e interrogarlo. Per Netanyahu “gli attentati che hanno colpito Gush Etzion e Tel Aviv sono atti di terrorismo omicida” e dunque “chiunque ha condannato gli attacchi in Francia deve condannare questi commessi in Israele, si tratta dello stesso terrore».  

テロ・マップでみる世界の危険度

 2014年の一年間の襲撃件数は13,000件、死者は32,000人、襲撃された国の数は67か国。これが世界のテロによる犠牲者の統計データである。世界全体で530億ドルというこれまでにない規模の投資が行われているものの、攻撃件数は80%増えていることを、2014年の「世界テロ指数」統計が明らかにしている。
 犠牲者の78%は、5か国に集中している。イラク、ナイジェリア、アフガニスタンパキスタン、シリアである。もっとも残酷な襲撃が行われたのは、2014年6月にイラクのバドゥシュ刑務所から連れ出された人々が殺害された事件であり、その際に670人が死亡した。メディアでの報道の多さにもかかわらず、西洋での死者の数は、全体の2.6%にすぎない。これらのテロの70%は、単独犯によるものである。
 もっとも過酷なテロを実行している組織はボコ・ハラムであり、死者の数は6,644人に上り、イスラム国のテロによる死者6,073人を上回る。次に3,477人の犠牲者を出しているタリバンがつづく。その後に、フラニ族(ナイジェリア、中央アフリカ共和国での1,229人)と、アル・シャバブジブチ、エチオピア、ケニア、ソマリアでの1,021人)がつづいている。
 中近東は「地獄」である。イラク、ナイジェリア、アフガニスタンパキスタン、シリアがもっとも危険な諸国であり、それにソマリアウクライナがつづく。「テロの衝撃ゼロ」に分類された諸国の多くが、中南米諸国であり、コスタリア、キューバエルサルバドル、パナマ、ウルグアイなどが挙げられる。とくに安全な国は、日本、韓国、ベトナムリトアニアラトビアポーランドフィンランドなどである。

 

La mappa delle vittime del terrorismo - La Stampa

La mappa delle vittime del terrorismo

Oltre 32mila morti nel 2014, Boko Haram uccide più dellIsis. Iraq, Nigeria e Afghanistan guidano la classifica dei paesi più colpiti. Solo il 2,6% delle vittime è in Occidente  

di Filippo Femia e Ugo Leo 

Oltre 13mila attentati, 32mila morti e 67 Paesi colpiti. E’ la lunga scia di sangue del terrorismo globale, che ha raggiunto livelli record dalla caduta delle Torri Gemelle. Nonostante gli investimenti senza precedenti (53 miliardi in tutto il mondo), gli attacchi sono aumentati dell’80%. Lo certifica il Global terrorism index*.
LE MORTI PER TERRORISMO DAL 2000 AL 2014
 

 


LA GEOGRAFIA DEGLI ATTACCHI

Il 78% delle vittime si concentra in 5 Paesi
: Iraq, Nigeria, Afghanistan, Pakistan e Siria. L’attentato più sanguinoso è avvenuto a Badush, in Iraq, nel giugno del 2014: 670 persone uccise. Malgrado l’impatto mediatico, il numero di morti in Occidente è solo il 2,6% del totale. Il 70% di questi attacchi è portato a termine da “lupi solitari”.  

MAPPA: GLI ATTENTATI DEL 2014  

 


BOKO HARAM UCCIDE PIU’ DELLISIS

Boko Haram è l’organizzazione terroristica più spietata
. Nel macabro conteggio globale ha causato 6.644 morti, superando anche l’Isis (6.073 morti). Poi i talebani (3.477 vittime). A seguire i pastori Fulani (1.229 vittime tra Nigeria e Repubblica Centrafricana) e Al-Shabaab (1.021 morti in Gibuti, Etiopia, Kenya e Somalia). 

BOKO HARAM E ISIS (ISIL IN INGLESE) A CONFRONTO  

 


I PAESI PIU’ (E MENO) PERICOLOSI

L’“inferno” è in Medio Oriente: Iraq, Nigeria, Afghanistan, Pakistan e Siria sono gli stati più pericolosi. Seguono poi Somalia e Ucraina. Nella classifica dei Paesi a “impatto terrorismo zero” c’è tanta America Latina: Costa Rica, Cuba, El Salvador, Guyana, Panama e Uruguay. Fra i Paesi più sicuri in assoluto, fra gli altri, ci sono anche Giappone, Sud Corea, Vietnam, Lituania, Lettonia, Polonia e Finlandia. 

*Il global terrorism index misura l’impatto del terrorismo attraverso un coefficiente, calcolato in base agli attacchi negli ultimi 5 anni. In testa alla classifica i Paesi con l’indice più alto e quindi più pericolosi.  

イスラム国と戦う新たな連合の形成

 


 イスラム国との戦いのために新たな連合が形成されつつある。以下では国別にイスラム国との戦闘状況をまとめてみよう。

 

-ロシア
 過去48時間以内にロシアの戦闘機スホーイが、ラルナカ基地から飛び立って、2300回の空爆を実行した。これらの爆撃機は、ダマスカス地域ではアサド政権と対立する反体制派、西部ではアルカイダと同盟しているイスラーム過激派のヌスラ戦線、北部ではトルコ、カタール、サアジアラビアが支援している反体制派をターゲットとしたものだった。イスラム国はターゲットとされなかったために、アレッポ、ホムズ、ハマで陣地を拡大した。ロシアはこれに反応して、イスラム国に向けて多数のミサイルを発射した。ロシアは、シリア軍、イラン軍、ヒズボラで構成された地上軍を進攻させ、イドリブを奪い返し、アレッポから反体制派の軍隊を追い出し、ダマスカスのアサド政権の地位を強化させることにある。しかし地上軍の攻勢は、トルコに支援された反体制派の「アフラール・アル・シャム」と「征服軍」が所有する対戦車ミサイルTOW(トウ)の威力のために、これまで難航している。

 

アメリカ合衆国
 アメリカ合衆国、アラブ首長国連合、バーレーンカタールサウジアラビア、ヨルダンなどの同盟国は、2014年8月から合計で約5万回の攻撃を実行してきた。これらの戦闘機は、ヨルダン、アラブ首長国連合、カタールバーレーン、トルコの基地だけではなく、アメリカ軍の空母からも出撃している。現在ではアメリカ軍は、原油タンクも攻撃し、イスラム国の資金源を枯渇させようとしている。無人機によるイスラム国の幹部の攻撃も続けている。この同盟軍の唯一の地上戦力は、イランのクルド人兵士の部隊であるペシュメルガだけであり、この部隊はコバネとシンジャールでイスラム国の部隊を圧倒している。そのためアメリカ政府は、シリアのクルド人部隊にも武器を供給することを望んでいるが、これはトルコのエルドアン大統領の怒りを招くことになろう。

 

-フランス
 48時間前から戦闘機ラファールとミラージュ2000で、ラッカを爆撃している。ターゲットはアメリカ軍とともに選び出したイスラム国の拠点である。フランス軍の目的は、イスラム国の首都であるラッカに向けた同盟軍の作戦を支援することにある。フランス軍の基地は、ヨルダンとアラブ首長国連合に置かれているが、空母シャルル・ド・ゴールも到着しており、フランス軍は作戦の長期化を計画しているようである。フランスは、アメリカ合衆国とロシアと空爆地域を分割する計画を立てており、これがアサド政権後のアメリカ、ロシア、フランスのシリア国内の勢力範囲を決定することになろう。

 

-イラン
 イランのカセム・スレイマニ将軍は、麾下の兵士としてイランの革命防衛隊の兵士1000人のほかに、レバノンヒズボラの兵士5000人と、シーア派民兵15,000人を擁しており、これはシリアからイラクにかけて展開している最も強力な地上部隊である。イランはこれらの部隊を、イドリブ、ラタキア、ホムズ、ハマ、ダマスカスのイスラム国やそれ以外の反乱軍の砦を攻撃するために活用している。ただし犠牲も大きい。先月も4名の高級士官を失い、14日間で29名の兵士を失っている。

 

-トルコ
 トルコはシリアとの国境に少なくとも12,000名の兵士を配備している。これらの兵士たちは、難民たちがとどまることのできる「逃走ゾーン」を確保するために、シリアに入国する大統領命令が下されるのを待っているのである。トルコ政府はこの作戦をイスラム国の攻撃のためとしているが、実際にはシリアとイラククルド人のゲリラたちがこの地域で自立することを防ぐことを目的としている。トルコはイスラム国を攻撃するためとして空爆を実行しているが、実際にはイスラム国を攻撃するという名目で、クルド人の基地を爆撃しているのである。この「短絡」が、同盟軍の作戦に穴を開けてしまっている。

 

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Così nasce la grande offensiva anti-Califfato

Bombardamenti francesi e russi su Raqqa, raid americani contro i traffici di petrolio, appoggio ai Peshmerga a Sinjar. La nuova coalizione anti-islamisti si delinea anche sul terreno. Le divisioni su Assad e curdi possono ancora frenarla?
AP

Soldati russi armano i Sukoi per bombardare l’Isis

 
 

Missili russi su Aleppo, jet francesi su Raqqa e A-10 americani contro Deir al-Zour: le due coalizioni che combattono lo Stato Islamico (Isis) intensificano gli attacchi dall’aria mentre, sul terreno, truppe siriane-iraniane si battono nella provincia di Idilib e unità peshmerga presidiano la riconquistata Sinjar. Le operazioni belliche in Siria e Iraq vanno anche oltre Isis, coinvolgono altre potenze regionali, con dimensioni tali da far parlare il re giordano Abdallah di «Terza Guerra mondiale». 

 

RUSSIA  

Negli ultimi 48 giorni i Sukhoi russi di base a Larnaka hanno effettuato 2300 missioni. Colpiscono nell’area di Damasco tutti i ribelli anti-Assad, nell’Ovest i jihadisti di Al Nusra, affiliata ad Al Qaeda, e nel Nord i ribelli sostenuti da Turchia, Qatar ed Arabia Saudita. Isis ne ha tratto vantaggio, guadagnando posizioni fra Aleppo, Homs e Hama. La reazione russa è arrivata con una pioggia di missili contro Isis. L’intento di Mosca è far avanzare le truppe di terra siriane, iraniane ed Hezbollah per riconquistare Idlib, cacciare i ribelli da Aleppo e consolidare Assad a Damasco. Ma le offensive di terra siriane finora si sono infrante contro i missili anti-tank Tow dei ribelli dell’«Esercito della Conquista» e di «Ahrar al-Sham», addestrata in Turchia. 

 

 

 

STATI UNITI  

Sono centinaia di aerei, americani ma non solo, per un totale di oltre 50 mila missioni dall’agosto 2014. Decollano dalle basi in Giordania, Emirati, Qatar, Bahrein e Turchia potendo contare anche sulle portaerei Usa. È un’armata del cielo che include Paesi arabi: Emirati, Bahrein, Qatar, Arabia Saudita e Giordania. Finora hanno dato la caccia ai leader di Isis, colpendo basi e centri di comando. Adesso gli Usa iniziano a bersagliare anche le cisterne di greggio per ostacolare i flussi di denaro al Califfato. Nelle basi in Giordania ci sono le truppe speciali Usa, hanno già eliminato Abu Sayyaf «ministro del Petrolio» di Isis, e sono pronte ad altri blitz. La scelta di David Cameron di far rientrare Londra nelle operazioni, non solo con i droni, è importante perché il Pentagono che si trova a dover rinunciare agli efficienti canadesi di cui il neopremier Trudeau ha annunciato il ritiro. Le uniche truppe di terra di questa coalizione sono i peshmerga curdi iracheni, che a Kobane e Sinjar hanno battuto Isis, per questo Washington vuole armare anche i curdi siriani. Andando incontro alle ire della Turchia di Erdogan.  

 

FRANCIA  

Rafale e Mirage 2000 da 48 ore bombardano Raqqa. Sono attacchi ad ondate su obiettivi Isis selezionati con gli Usa. L’intenzione dei comandi francesi è di assumere la guida delle operazioni della coalizione contro la capitale del Califfato. Parigi si ritaglia un suo fronte di operazioni, con il sostegno di Giordania ed Emirati dove ha le basi. L’arrivo della squadra navale della portaerei De Gaulle suggerisce un impiego di lungo termine. Ed una suddivisione di zone di intervento con Washington e Russia che può portare alla creazione di rispettive zone d’influenza nel dopo-Bashar Assad. 

 

 
 

 

RETROSCENA - Adesso la Germania si sente nel mirino (di Tonia Mastrobuoni)  

 

IRAN  

Con oltre 1000 Guardiani della rivoluzione, 5000 Hezbollah libanesi e 15 mila miliziani sciiti il generale iraniano Qassem Soleimani guida il più consistente contingente di terra fra Siria e Iraq. Teheran usa i propri uomini come fanteria d’assalto contro le roccaforti ribelli, Isis e non, a Idblib, Latakia, Homs, Hama e Damasco. Per questo subisce perdite: almeno 4 alti ufficiali nell’ultimo mese, 29 soldati in 14 giorni. E’ un prezzo alto che l’Iran paga per sedere a pieno titolo nel gruppo di potenze che ridisegneranno l’intera regione. 

 

MAPPA - Le vittime del terrorismo globale: solo il 3% sono in Occidente  

 

TURCHIA  

Almeno 12 mila soldati turchi sono ai confini con la Siria. Aspettano l’ordine di entrare per creare una «fly zone» dove ospitare i rifugiati. Ankara lo presenta come un passo anti-Isis ma ciò che più le preme è ostacolare i guerriglieri curdi in Siria ed Iraq, affinché non formino un’unica regione autonoma. Per impedirlo Ankara è pronta all’invasione. I raid aerei turchi contro Isis si contano sulle dita di una mano: decollati per colpire il Califfo, arrivano a destinazione contro le basi dei curdi. È un corto circuito che indebolisce la coalizione. 

 

PAESI SUNNITI  

Arabia Saudita e Turchia armano i ribelli che ostacolano i russi in Siria. In Yemen, Riad guida una vasta coalizione sunnita che sta obbligando i ribelli houthi alla ritirata. E in Libia l’Egitto assieme agli Emirati sostiene le truppe di Tobruk usando i raid contro Isis a Sirte. I Paesi sunniti dispongono di forze militari consistenti ed efficienti. Ma esitano a usarle in Siria. 

イスラム国、ロシア機を爆破した装置の写真を公表

  青いシートを背景とした炭酸飲料「シュウェップス・ゴールド」の缶、爆破装置、スイッチの写真。これが10月31日にロシアの航空機をシナイ半島に墜落させた爆弾の写真である。これを発表したのは、イスラム国のインターネット・マガジン『ダビク』であり、「適切な時期に、われわれがどのように爆破したかを教えよう」というアブ・バクル・アル・バグダディの約束を果たしたことになる。
 『ダビク』は「正義のテロ」というタイトルで、テロ特集号を発行し、224名の命を奪ったロシア機の爆破と、130名の犠牲者を出したパリのテロを特集している。ロシアのエアバスの爆破については、「われわれは当初は西洋諸国の航空機を爆破しようと考えていた。しかしロシアがシリアでの攻撃を開始したため、ターゲットを変更したのだ」と述べている。専門家筋によると、ロシア機を墜落させた爆弾は、後部の窓側の座席の下に置かれていたらしい。

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La bomba nascosta in una lattina di Schweppes. L’Isis: così abbiamo fatto esplodere l’aereo russo

Sulla rivista Dabiq la presunta foto dell’ordigno. Mosca: attacco allo Stato, ci difenderemo
 

 

 

Una lattina di “Schweppes Gold” ammaccata, un detonatore ed un interruttore su sfondo blu: è la foto della bomba che ha fatto esplodere l’aereo russo sul Sinai lo scorso 31 ottobre. A pubblicarla è “Dabiq”, il magazine online dello Stato Islamico (Isis) mantenendo la promessa fatta dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi di «rendere noto al momento opportuno come abbiamo fatto».  

 

“Dabiq” dedica all’esplosione dell’aereo - costata la vita a 224 persone - ed agli attentati di Parigi - 130 le vittime - un numero ad hoc, intitolato “Just Terror”, solo terrorismo. Riguardo all’attentato nel Sinai, afferma che «all’inizio avevamo pensato di abbattere un aereo occidentale ma poi abbiamo cambiato obiettivo quando la Russia ha iniziato gli attacchi in Siria». Il magazine, strumento di propaganda del Califfato stampato in più lingue, pubblica anche delle foto di passaporti russi di vittime del volo esploso, affermando che sono state «scattate dai mujaheddin». Ovvero, sotto gli occhi degli investigatori egiziani e russi. 

 

 

 

La bomba che ha causato l’esplosione era posta sotto il sedile di un passeggero, nei posti vicini alla coda dell’aereo, ha dichiarato una fonte ben informata all’agenzia Interfax, dopo le anticipazioni del quotidiano russo Kommersant, citando esperti dell’intelligence e dell’Aviazione vicine alle indagini sull’attentato, riconosciuto ieri dal Cremlino. Inizialmente si era parlato di un ordigno nella stiva mentre, secondo quanto rivela il giornale, la bomba è stata imbarcata proprio nella cabina passeggeri, sotto un sedile accanto al finestrino, nella parte posteriore. È stato «un attacco allo Stato» russo e «il diritto all’autodifesa sarà esercitato» da Mosca «con tutti i mezzi disponibili: politici, militari e sulla linea dei servizi speciali», ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov.  

イスラム国は、ノルウェー人と中国人の人質を殺害

  イスラム国は、人質にとっていたノルウェー人と中国人を殺害したことを明らかにした。9月にイスラム国のインターネット・マガジンの『ダビク』に、二人の人質が「売りに出された」ことが明らかにされていた。人質になっていたのは48歳のノルウェー人オレ・ヨハン・グリムスガールド・オフスタッドさんと、50歳で北京生まれでコンサルタントを職業としていた中国人のファン・ジンフィさんである。
 イスラム国は人質の人々の政府に対して、24時間以内に身の代金を支払わなければ、殺害すると脅していた。要求金額は示されておらず、連絡するためのシリアの電話番号が記載されていただけだった。本日、『ダビク』は二人を殺害したことを発表した。両国政府が人質を解放するために交渉したのかどうかはは不明である。

 

L’Isis ha ucciso i due ostaggi “messi all’asta”

Il norvegese Ole Johan Grimsgaard Ofstad e il cinese Fan Jinghui erano apparsi sulla rivista Dabiq con la scritta «for sale». È ancora vivo invece il britannico John Cantlie
 

La foto dei due ostaggi pubblicata dalla rivista Dabiq

 
 

A settembre erano apparsi sulla rivista Dabiq. Con una tuta gialla e la scritta in inglese «For Sale», in vendita. Gli ostaggi messi all’asta erano Ole Johan Grimsgaard Ofstad, norvegese di 48 anni, e un cittadino cinese, Fan Jinghui, 50 anni, consulente, nato a Pechino. 

 

L’Isis avvertiva che se i governi, o chi per loro, non avessero pagato un riscatto nel giro di 24 ore, sarebbero stati uccisi. Non c’era la richiesta della cifra, solo un numero di telefono, con prefisso siriano, da chiamare. 

«Questo prigioniero è stato abbandonato dal suo governo che non ha fatto tutto il possibile per acquistare la sua libertà. Chiunque voglia pagare il riscatto per il rilascio può contattare il seguente numero di “telegramma”: +9647705648252», si leggeva.  

 

Oggi, sull’ultimo numero di Dabiq, l’Isis annuncia di averli uccisi. Non si sa se ci sia stato un tentativo di pagare il riscatto. Il premier norvegese Erna Solberg, poco dopo l’annuncio, a settembre, aveva detto che «il governo prende la questione molto seriamente. Non possiamo subire e non subiremo pressioni da parte di terroristi e criminali. La Norvegia non paga riscatti. È un principio che non possiamo tradire quando ci troviamo di fronte a cinici terroristi». 

 

È ancora vivo invece John Cantlie, il reporter britannico rapito nel 2013, che per salvarsi la vita lavora oggi come «giornalista» per l’Isis. Appare anche lui sull’ultimo numero di Dabiq. 

マルセイユで、イスラム国のメンバーを自称する三人組が、ユダヤ人学校の教師を襲撃

 

 

  マルセイユで、ユダヤ人学校の教師が短刀で襲われ、負傷した。襲ったのは三人で、「イスラム国のメンバー」と自称し、反ユダヤ主義的な言葉を叫びながら襲ったという。被害者は生命には別状はない。

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Professore scuola ebraica accoltellato a Marsiglia

L’uomo non è in pericolo di vita. Assalito da tre uomini che avrebbero sostenuto di essere sostenitori dellIsis oltre ad avere proferito parole antisemite
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Sostenevano di essere sostenitori dello Stato Islamico i tre individui che in serata a Marsiglia hanno aggredito un insegnante di una scuola ebraica, ferendolo a coltellate: lo hanno riferito fonti della Procura e della Prefettura locali, secondo cui gli assalitori hanno inoltre gridato insulti anti-semiti e affermato di essere «membri dellIsis». Uno dei tre aggressori, riferisce la polizia citata dai media francesi, aveva una maglietta con simboli riconducibili allo Stato Islamico. 

 

La vittima, di fede ebraica, non è comunque in pericolo di vita. In città è subito scattata una vasta operazione per catturare i colpevoli, con la partecipazione di un elevato numero di agenti.  

 

In tutta la Francia è in vigore lo stato di emergenza, imposto dal presidente François Hollande dopo gli attacchi terroristici di venerdì scorso a Parigi. 

シリアでは内戦のため、出生率が大幅に低下

 シリアでは内戦のために、出生率が半減している。これはシリアの日刊紙「アル・ワタン」がダマスカス大学医学部の調査に基づいて明らかにしたものである。2011年2月に内戦が始まる前には、毎年の出生者数は約50万人だったが、それが20万人二まで落ち込んでいるという。若者たちが内戦のために結婚することも、子供を生むことも好まなくなっているという。 

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La guerra civile dimezza le nascite in Siria

Un crescente numero di giovani sceglie di non sposarsi e non fare figli
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La guerra civile dimezza le nascite in Siria. A farlo sapere è il quotidiano «Al Watan», citando studi della facoltà di Medicina dell’Università di Damasco secondo cui le nascite annuali prima della guerra civile, iniziata nel febbraio 2011, erano circa 500 mila mentre adesso sono scese a poco più di 200 mila.  

 

Non è solo il risultato di stragi e fughe di massa ma anche della situazione di guerra permanente che spinge un crescente numero di giovani a non sposarsi e non fare figli.  

 

A contribuire al brusco calo demografico, spiega Salah al-Sheikha preside della facoltà di Medicina, c’è anche il numero di coloro che chiedono l’emissione passaporti perché intendono emigrare: erano 1000 al giorno nel 2014, ora sono diventati 5000 al giorno. 

イスラム国との戦い準備するフランス、ロシア、アメリカ

 ロシアのプーチン大統領は、フランスのオランド大統領任せにはしておらず、ロシア議会に、国連アメリカ合衆国、中近東の主要な諸国にたいして、イスラム国と戦う真の同盟を結成することを求める決議を採択させた。昨日、フランスのオランド大統領は、11月24日にはアメリカ合衆国オバマ大統領と、11月26日にはロシアのプーチン大統領と会談することを明らかにした。大統領の歴訪の目的はすでに、一昨日のヴェルサイユでの演説で明らかにされている。イスラム国と戦うために国連安全保障理事会の決議を獲得することである。

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Hollande, Putin, Obama: quale partita contro Daesh?

 

Il presidente francese Hollande

 
 

Vladimir Putin non lascia l’iniziativa a Hollande, e fa votare dalla Duma -il Parlamento di Mosca, perfettamente controllato dallo zar - un appello alla Ue, agli Stati Uniti e a svariati Paesi del Medio Oriente perchè si formi una vera willing coalition contro il Daesh. Proprio ieri, l’Eliseo aveva fatto sapere che Hollande sarà da Obama il 24 e da Putin il 26, e quale sia l’obiettivo di questi viaggi il presidente francese l’ha già detto nel discorso alle Camere riunite a Versailles l’altroieri: ottenere una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dellOnu per intervenire contro l’Isis.  

 

Solo tra parentesi si può notare che l’appello francese dopo il massacro di Parigi è rivolto a mezzo mondo, ma mai è stata nominata la Cina: che farà Pechino in Consiglio di Sicurezza, dove dispone di potere di veto, pur essendo coinvolta (per fortuna) al tavolo dei colloqui per la pace in Siria di Vienna, dove pure ha dato il proprio assenso alla road-map che è stata stabilita solo sabato scorso, e che prevede comunque l’uscita di scena di Bashar Al-Assad? 

 

RETROSCENA - Adesso la Germania si sente nel mirino (di Tonia Mastrobuoni)  

 

Attualmente infatti le operazioni militari della coalizione anti-Isis non sono coperte da alcun mandato multilaterale: Stati Uniti, Russia e Iran operano - spesso in forma non coordinata, anche se un maggior coordinamento è in fieri dopo l’entente cordiale Usa-Russia trovata prima a Vienna e poi al G20 di Antalya - interpretando le tre risoluzioni Onu anti-Isis esistenti, per contrastare i foreign-fighters, il contrabbando di petrolio col quale Daesh si finanzia largamente, e per bloccare flussi di finanziamenti dei cosiddetti “donatori” e qualunque tipo di attività economica con i “paranoidi fascisti”, per usare le parole di John Kerry, che considerano Mosul la loro capitale. 

 

MAPPA - Le vittime del terrorismo globale: solo il 3% sono in Occidente  

 

Tre risoluzioni Onu ampiamente disattese, ma che contengono tutte riferimenti alla lotta al terrorismo: una base considerata sufficiente da Usa, Russia, Iran e altri Paesi (tra i quali l’Italia che partecipa con 4 tornado in assetto non combat ma da ricognizione). Se le operazioni dovessero diventare massicce, è evidente che occorrerebbe una apposita decisione assunta dal Consiglio di sicurezza. 

 

Ma il punto è un altro: fonti militari, e tra queste in numerosi interventi anche pubblici il generale Tricarico che comandò le operazioni internazionali durante la guerra cosiddetta del Kosovo, hanno osservato che «non ci sono più obiettivi Isis da colpire». Ovvero, non ci sono più obiettivi da tener fermi nel mirino, dall’alto. Tutto quel che si poteva fare è già stato fatto. 

 

RETROSCENA - Così nasce la grande offensiva anti Isis (di Maurizio Molinari)  

 

 
 

 

Gli attentati di Parigi sarebbero anche una reazione a questo, molti obiettivi del Daesh sono stati centrati (anche dall’aviazione militare francese nei 20 strike effettuati dopo Parigi). Adesso, se davvero questa è una guerra, occorrerebbe mettere gli stivali sul terreno

 

È quel che il presidente Obama non vuol fare, e per capire il perchè occorre leggere attentamente cosa ha detto da Antalya: «Sarebbe un errore, non è solo il mio punto di vista, ma quello dei miei consiglieri militari e civili. Noi abbiamo il miglior esercito e i migliori strateghi militari del mondo, e il nostro esercito sarebbe in grado di conquistare Mosul, Raqqa, Ramadi e liberarle temporaneamente dall’Isis. Ma nel tempo i terroristi tornerebbero, a meno che non siamo pronti a mettere in piedi un’occupazione militare permanente di questi Paesi. Supponiamo poi di mandare 50.000 soldati in Siria, cosa facciamo poi quando un attentato in Occidente viene progettato in Yemen o in Libia? mandiamo soldati anche lì?». 

 

PERSONAGGIO- Chi è Abaaoud, mente degli attacchi di Parigi (di Lorenzo Martinelli)  

 

Come si vede, non si tratta di un Commander-in-chief riluttante, il presidente Obama pone la centrale questione di sradicare il terrorismo e il brodo di coltura - come si diceva decenni orsono in Italia - costituito dalle condizioni di vita in Occidente di cittadini che sono immigrati di seconda, terza o quarta generazione. 

Questioni che non si risolvono con la guerra di Hollande, e tantomeno con quella di Putin. Che di Obama dovrebbero tenere a mente la parte finale del discorso, «quello che non farò è prendere decisioni solo perché possono funzionare dal punto di vista politico, o farci sembrare astrattamente forti. Sono cose queste con le quali non ho tempo da perdere». Sono cose, aggiungiamo noi, che portarono agli errori di cui ancora paghiamo le conseguenze, a cominciare dalla guerra in Iraq. Per quella contro il Daesh ci sono molte armi da affilare, ma non tutte e tantomeno le più importanti catalogabili come “guerra”. 

EU、フランス支援を表明。ロシアはフランスと合同作戦。イスラム国は新たなビデオを公開

 ドイツをテロの悪夢が襲った頃、ヨーロッパはテロからの防衛の最初の一歩を踏み出した。これはイタリアのロベルタ・ピノティ国防大臣が語るように、「テロとの戦いの長い道程」の第一歩となるものである。この道程には、諜報活動、国境での検査の強化などが含まれ、それによってシェンゲン協定で定められた移動の自由を確保することが目指される。

 フランスのオランド大統領が救援を求める声明を発表してから24時間経たないうちに、フェデリカ・モゲリーニ外務・安全保障政策上級代表の司会のもとで欧州諸国の国防大臣が集まって開いた会議で、EUはこれまでの歴史で初めて、リスボン条約にしたがったEU条約42条7項「集団自衛条項」を発動させた。これはたんにヨーロッパ規模での活動だけではなく、二国間の援助を含むものである。この決議は全会一致のもとで採択された。すべての諸国が援助を与えることを保証した。ピノティ国防大臣は、「イタリアは最大限の援助を保証する」と約束した。フランスへの援助は、「シリアとイラクでのフランスの介入における援助」という形をとるか、「その他の策せんでフランスに援助を与える」という形をとることになろう。

 ロシアも傍観していない。プーチン大統領は、シリアでのイスラム国に対するこ攻撃を強化するように、ロシア空軍に命じた。爆撃機による空爆を拡大するだけではなく、海軍でもフランスと協力するという。ロシアはフランスを「同盟国」として扱う姿勢を示しており、軍事同盟の可能性も見込んでいる。
 シナイ半島で墜落したエアバスが、テロリストの持ち込んだ爆弾によって破壊されたことが正式に確認された同日に、プーチン大統領は地中海のラタキア基地を本拠とするロシア海軍にも、フランスの空母シャルル・ド・ゴールを旗艦とするフランス海軍と協力して作業するように命じた(この空母には26機の戦闘機が搭載できる)。プーチン大統領は、「フランスと直接に連絡しつづけるべきである。ロシアはフランスを同盟国として扱う必要がある。海軍でも空軍でも、合同作戦のために共同で活動を展開しなければならない」と語っている。

 これに対してイスラム国のアンバール州支部から、新なビデオが公開された。「キリスト教の諸国はイスラームに対して宣戦布告し、過激なイスラーム憎悪政策を維持している。彼らの血は惜しまずに流されよう」と語っている。このビデオの最初に、ロンドンのビッグベン、パリのエッフェル塔、ローマのコロッセウムの写真が流された。このイスラーム過激派のビデオは、「十字軍の諸国の国民へのメッセージ」とされたものであり、4分間のものだが、その映像の質も、編集の質の高さも、これまでのビデオとは格段の違いがある。最初にシナイ半島に墜落したロシアの航空機事故の映像が映され、13日のパリの攻撃を示す一連の映像が流れたのちに、オバマ大統領が「パリを攻撃しただけではなく、人道とわれわれが生きている普遍的な価値を攻撃したものである」と非難する映像を流した。次にフランス語で「完全な敗北」を経験するだろうという脅しの言葉と、「われわれはお前たちを救うために休戦を提案したが、お前たちがそれを拒んだのだ」と語られた。

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L’Ue dice sì all’assistenza militare alla Francia. Putin schiera le navi da guerra in aiuto di Parigi

Hollande potrà chiedere bilateralmente aiuto agli Stati. Nuove minacce Isis: «Il sangue cristiano non sarà risparmiato». Messaggio accompagnato anche dalla foto del Colosseo
AP

Truppe speciali all’esterno dello stadio di Hannover evacuato per l’allarme bombe

 
 
Mentre l’incubo terrorismo irrompe in Germania con l’allarme bomba allo stadio di Hannover e la cancellazione della partita di calcio tra Germanie Olanda, nasce il primo abbozzo di Europa della Difesa. Ci si deve preparare a quella che Roberta Pinotti definisce «la lunga marcia contro il terrorismo», che sarà fatta di spionaggio e azioni militari, di frontiere esterne più controllate sperando che Schengen resti aperta. Il primo passo è arrivato: «La Francia ha chiesto aiuto e l’Europa unita risponde sì».  

 

IL VIA LIBERA DELL’EUROPA  

Meno di 24 ore dopo l’appello lanciato da Francois Hollande, il Consiglio dei ministri europei della Difesa presieduto da Federica Mogherini ha attivato - per la prima volta nella storia della Ue - la «clausola per la difesa collettiva», prevista dall’art.42.7 del Trattato di Lisbona. Non sarà una missione europea, ma una serie di aiuti bilaterali. Il via libera è arrivato all’unanimità. Tutti i ministri hanno assicurato che daranno contributi. Roberta Pinotti ha «garantito la massima disponibilità dell’Italia». Parigi chiederà direttamente e bilateralmente alle capitali. Opzioni possibili: «Sia una collaborazione di capacità negli interventi francesi in Siria ed Iraq, sia un alleggerimento o un sostegno alla Francia nelle altre operazioni». 

 

DOMANDE E RISPOSTE - Siamo in guerra a fianco della Francia? (Marco Zatterin)  

 

LA MOSSA DI PUTIN  

La Russia non sta a guardare. Vladimir Putin ha ordinato un rafforzamento dell’offensiva militare contro l’Isis in Siria anche con i caccia bombardieri strategici, come ulteriore dimostrazione di forza, e cooperazione navale con i francesi, da trattare come «alleati», in vista di una possibile alleanza bellica. Nel giorno in cui arriva la conferma ufficiale che a far esplodere l’Airbus 321 russo nei cieli del Sinai è stata una bomba, il leader del Cremlino coglie la palla al balzo per affiancarsi alla reazione militare di Parigi, ordinando all’incrociatore Moskva, che copre la base russa di Latakia dal Mar Mediterraneo, di lavorare insieme al gruppo navale francese guidato dalla portaerei Charles de Gaulle, che può portare sino a 26 caccia. «Arriverà presto nella vostra area. Dobbiamo stabilire un contatto diretto con i francesi e trattarli come alleati. Dobbiamo sviluppare un’azione comune sia per le operazioni marittime che aeree», ha intimato, facendo il primo passo verso una possibile alleanza militare con un partner occidentale contro il Califfato.  

 

LA NUOVA MINACCIA DELLISIS  

L’Isis torna intanto a farsi sentire con un video di minacce pubblicato dal ramo iracheno della provincia di Anbar: «Le nazioni dei cristiani hanno dichiarato guerra all’Islam e sostengono le politiche radicali islamofobe. Il loro sangue non sarà risparmiato». Il filmato è annunciato dalle foto di Big Ben, Torre Eiffel e Colosseo. Il video jihadista «Messaggio al popolo della croce», di oltre 4 minuti, si differenzia da quelli recenti per l’alta qualità delle immagini e del montaggio. Si apre con le immagini sulla sciagura del volo russo precipitato in Sinai, a causa dell’esplosione di una bomba ha annunciato proprio oggi Mosca. 224 i morti. Poi inizia una sequenza sugli attacchi di Parigi di venerdì e Barack Obama che condanna gli attentati: «Sono non solo contro Parigi ma contro l’umanità e i valori universali che condividiamo». Poi una voce in francese minaccia «la disfatta totale» e afferma che «vi abbiamo offerto una tregua per salvarvi ma avete rifiutato». Intanto Anonymous segna i primi punti nella «guerra» virtuale dichiarata al network jihadista online: 5.500 gli account dellIsis oscurati, con i dati dei sostenitori di Abu Bakr al Baghdadi «consegnati all’Esercito libero siriano». 

テロの悪夢、今度はドイツに

  テロの悪夢が、今度はドイツを襲った。ハノーヴァーのサッカー・スタジアムで、ドイツとオランダの代表チームのフレンドリーマッチが開催される2時間前に、観客が退避させられた。試合は中止されている。このゲームはメルケル首相も観戦することになっていた。スタンドのスピーカーは観客たちに「静粛に帰宅する」よう呼び掛けた。すでにスタジアムにはドイツの代表チームが到着していたが、チームは安全な場所に移動した。
 「スタジアムの内部で爆発物を爆破させようとしている具体的な兆候が確認された」と、警察の報道官は発表している。警察はスタジアムの周囲に停車されている自動車を検査していて、救急車に似せた自動車に爆発物が多数搭載されていることを発見したという。ただしこのニュースはまだ確認されていない。
 ハノーヴァーの町は警戒体制に入った。爆弾があるという噂で、中央駅の一部でも人々が退避させられた。ブレーメン/オルデンブルク間の特急インターシティも、疑わしい物品があるということで、乗客が退避している。市内中心部の地下鉄の複数の駅も閉鎖された。あるコンサートホールでも聴衆が退避させられたが、結局はコンサートは開催された。ただし鉄道の駅の近くのジャズ・フェスティバルの900名の聴衆は、そのまま帰宅させられた。

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L’incubo terrorismo ora arriva in Germania: annullata la gara con l’Olanda, stadio evacuato

Cancellata la partita di Hannover per il timore di attentati. Sugli spalti era attesa Merkel. La polizia: volevano esplodere un ordigno. Allerta in città: stazione parzialmente chiusa
 

Tre immagini dallo stadio di Hannover

 
 
 
 

L’incubo terrorismo arriva in Germania. Lo stadio di Hannover meno di due ore prima dell’inizio dell’amichevole con l’Olanda è stato evacuato. La partita è stata annullata. Alla gara avrebbe dovuto assistere anche la cancelliera Angela Merkel. Gli altoparlanti hanno invitato gli spettatori presenti ad «andare a casa con calma». Mentre la nazionale tedesca, che stava arrivando allo stadio, è stata portata in un luogo sicuro.  

 

«Abbiamo avuto un’indicazione concreta che qualcuno volesse innescare dell’esplosivo nello stadio», ha detto il portavoce della polizia alla Dpa. Le forze dell’ordine stanno controllando diverse auto nella zona dell’impianto sportivo. Alcuni media hanno poi riferito di un presunto veicolo camuffato da ambulanza, con materiale esplosivo a bordo. La notizia però non trova al momento conferme.  

 

 

Ma è tutta la città di Hannover ad essere in allerta: anche la stazione centrale è stata «parzialmente evacuata» a causa di un allarme bomba. Un treno Intercity è stato sgomberato dopo che era stata segnalato un oggetto sospetto che è stato fatto brillare dagli artificieri, secondo la Bild. Il treno perquisito viaggiava sulla tratta Brema-Oldenburg. Anche le stazioni della metropolitana nel centro sono state chiuse, una sala da concerto è stata inizialmente fatta sgomberare - poi il concerto si è tenuto lo stesso - mentre sono state mandate via 900 persone che volevano assistere a un evento jazz vicino alla stazione ferroviaria.  

 

«Risposte concrete sulle ragioni della decisione di annullare la partita renderebbero insicura la popolazione», ha affermato qualche ora dopo il ministro dell’Interno de Maiziere in una conferenza stampa. È stato poi il ministro regionale ad annunciare, intorno alle 22, che al momento non sono stati compiuti arresti, né è stato trovato materiale esplosivo. 

 

 

 

 

La coreografia preparata allo stadio di Hannover per ricordare le vittime di Parigi  

 

La decisione dell’annullamento del match è arrivata alla fine di una giornata molto impegnativa in Germania: in una retata ingentissima, ai confini con Olanda e Belgio, erano stati arrestati sette sospettati, poi rilasciati in serata. E de Maiziere aveva spiegato: «C’è ancora un terrorista in fuga, e grande preoccupazione che possa essere nei paesi vicini alla Francia». «La situazione in Germania è ad alto rischio», aveva aggiunto.