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イスラム国、アフガニスタンで初めての自爆テロ。タリバンは激しく攻撃

 

 

In Afghanistan, almeno 33 persone sono morte e oltre 100 sono rimaste ferite in un attentato davanti all’ingresso di una banca nella città di Jalalabad, a 120 km ad est di Kabul, vicino al confine con il Pakistan. L’attentato è avvenuto sabato mattina quando decine di persone, tra le quali anche funzionari pubblici, si trovavano all’ingresso della Banca di Kabul, nella capitale della provincia di Nangarhar, per ritirare il proprio stipendio. Secondo il capo della polizia locale, Fazel Ashmad Sherzad, è possibile che ci sia stata una seconda esplosione quando sul posto sono arrivati i soccorsi. Non è chiaro neppure se a esplodere sia stato un kamikaze imbottito di esplosivo o un’auto.

  アフガニスタンで、首都カブールから120 kmほど東にあり、パキスタンとの国境に近いジャララバードの町の銀行の入り口で自爆テロがあり、少なくとも33名が死亡し、100名ほどが負傷した。この攻撃は18日の土曜日の朝に、ナンガルハル州の州都ジャララバードにあるカブール銀行の入り口で発生した。そこには、数十人の人々が集まっており、給与を受け取るために銀行にきていた地元の公務員たちも混じっていた。地元の警察署の所長ファゼル・アシュマド・シェラザード氏によると、現場に救助隊が到着した際に、二番目の爆発が起きた可能性があるという。しかしこの自爆テロが爆弾を身体に巻き付けたテロリストによるものか、自動車に乗ったテロリストによるものかはまだ明らかではない。

 

La rivendicazione di Isis

L’attentato è stato rivendicato dallo Stato Islamico. Si tratterebbe della prima volta che l’organizzazione jihadista compie un attacco di questo tipo nel Paese. A dare notizia della rivendicazione è stato il presidente Ashraf Gani, in un discorso televisivo. Nel comunicato dell’Isis si dice che il kamikaze, di nome Abu Mohammad, «è uno dei nostri». Il comunicato è accompagnato da una foto in cui si vede un giovane guerrigliero con il volto coperto seduto su tappeti, con un kalashnikov appoggiato al muro sopra una bandiera nera. La scritta sul drappo nero recita: «Non c’è altro Dio al di fuori di Allah. E Maometto è il Profeta di Allah». Le uniche parole leggibili sul copricapo sono: «Il Califfo è dentro di noi».

  この自爆テロは「イスラム国」が犯行を声明した。これは「イスラム国」がアフガニスタンで実行した初めての自爆テロである。この犯行声明は、アフガニスタンのアシュラフ・ガニ大統領がテレビで発表したものである。「イスラム国」が伝えたスピーチでは、このテロの実行犯人のアブ・ムハンマドは「われわれの一員である」と語られている。この声明には一枚の写真で添付されており、この写真には一人の若いテロリストが顔を隠して絨毯の上に座っていた。壁にはライフルのカラシニコフが立て掛けられており、その下には「イスラム国」の黒い旗が敷かれていた。黒い旗には、「アラーのほかに神は存在しない。ムハンマドはアラーの預言者である」と書かれている。黒頭巾に書かれた文字で読み取れるのは、「カリフはわれらが内にあり」という文字だけである。

I talebani condannano l’attentato

I talebani pachistani (ai quali inizialmente era stata attribuito l’attacco terroristico) hanno condannano l’attentato a Jalalabad che ha causato almeno 35 persone e 100 feriti. In un comunicato pervenuto all’Ansa del portavoce del Tehrik-e-Taliban Jamaat-ul-Ahrar (JuA), Ihsanullah Ihsan, sottolinea che simili atti non hanno nulla a che fare con l’Islam. «Abbiamo fortemente condannato questi attacchi. È sbagliato colpire in luoghi pubblici dove si muove la gente comune». Per noi -spiega- «è opera di nemici nascosti che non hanno altro scopo che mettere in cattiva luce i mujaheddin».

 この自爆テロは当初はパキスタン・タリバンによるものとみなされたが、タリバンはこのテロを非難している。パキスタン・タリバン運動のジャマート・ウル・アフラール(JuA)のスポークスマンのイフサヌラー・イフサンは、こうした行為はイスラームの教えとはまったく関係がないと強調した。「こうした攻撃は激しく非難すべきである。ふつうの人々がいる公共の場で攻撃をしかけるのは間違いである。こうした攻撃は、われわれにとっては、ムジャヒディンの聖戦士の行為を誤解させることだけを目的とした偽装した敵の行為である」と説明している。

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