ADEN - Le forze leali al governo legittimo di Abdo Rabu Mansur Hadi (sostenuto dall'Arabia Saudita) segnano un importante colpo nella guerra che oppone ormai da diversi mesi la coalizione sunnita e i ribelli sciiti Houthi nello Yemen.  

Il governo yemenita in esilio ha annunciato questa mattina la "liberazione" della città meridionale di Aden dagli Houthi. L'annuncio è stato pubblicato sulla pagina Facebook del governo che attualmente si trova in Arabia Saudita: "La liberazione, dopo vari giorni di intensi scontri, è il primo passo per recuperare tutte le provincie e liberarle dagli Houthi e dalle forze dell'ex presidente Ali Abdallah Saleh, che hanno posto ostacoli dinanzi a qualsiasi soluzione politica" al conflitto in Yemen.

GRAFICA Un Paese spaccato tra sciiti e sunniti

La presa della città era nell'aria già da qualche giorno: ieri diversi ministri (tra cui quello dell'Interno e dei Trasporti) e alcuni uomini dell'intelligence yemenita erano atterrati nel Paese, una missione voluta dal presidente Hadi "per rafforzare la sicurezza nel Paese e garantire la stabilità in prospettiva di un rilancio delle istituzioni dello Stato".

La situazione nel Paese è precipitata a gennaio quando gli Houthi, la minoranza sciita appoggiata dall'Iran, dopo aver occupato la capitale Sana'a, hanno preso il palazzo presidenziale attuando di fatto un colpo di Stato e costringendo il presidente Hadi a riparare prima ad Aden e poi in Arabia Saudita. Il 26 marzo sono iniziati i raid della coalizione sunnita guidata dall'Arabia Saudita, potenza regionale rivale dell'Iran, e solo oggi la liberazione della strategica città portuale.

SCHEDA Chi sono i ribelli sciiti Houthi

Il vicepresidente e premier yemenita, Khaled Bahah, ha aggiunto che il suo governo lavorerà per ristabilire i servizi di base nella città, ricostruire le infrastrutture e facilitare il ritorno degli sfollati: "Ci congratuliamo con la popolazione di Aden e della Repubblica dello Yemen per il risultato raggiunto negli ultimi due giorni".