YAOUNDE' - Almeno 20 persone sono morte e 50 sono rimaste ferite in un attentato avvenuto nella città di Maroua, nel nord del Camerun. Secondo la tv locale a provocare la deflagrazione all'interno di un bar sarebbe stata una bambina di 10 anni imbottita di esplosivo. Ufficialmente l'attacco non è ancora stato rivendicato, ma tutto lascia pensare che sia opera degli estremisti di Boko Haram, che nelle ultime settimane hanno ucciso oltre 500 persone tra Nigeria, Camerun, Ciad e Niger. L'attentato di oggi segue di due giorni il doppio attacco suicida avvenuto nella stessa città e che ha ucciso 15 persone.

Negli ultimi mesi il Camerun settentrionale ha subìto numerosi attacchi terroristici. Lo scorso 12 luglio, infatti, 16 persone erano morte in un attentato suicida nella città di Fotokol, vicino al confine con la Nigeria. Da allora il Paese ha rafforzato le misure di sicurezza e dallo scorso febbraio una coalizione internazionale formata da Nigeria, Niger, Ciad, Camerun e Benin combatte Boko Haram nelle zone di confine. L'offensiva ha compiuto importanti passi in avanti contro il gruppo islamico, ma ora si trova in una fase di stallo e gli estremisti hanno intensificato gli attacchi suicidi, che hanno già ucciso decine di persone.