TRIPOLI - Una milizia armata ha rapito il ministro della Pianificazione del Governo di salvezza nazionale libico di Tripoli, quello islamista che controlla la capitale e non riconosciuto internazionalmente. Lo ha annunciato l'agenzia di stampa libica al-Tadhamoun, che cita come fonte un funzionario del ministero.

Il rapimento è avvenuto ieri verso mezzogiorno, secondo quanto riporta l'agenzia. Il ministro è stato prelevato dal suo ufficio da una milizia armata anche se non è chiaro chi siano i sequestratori.

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La Libia vede da oltre un anno due compagini politiche rivali seguite al fallimento delle elezioni avvenute del giugno 2014 che ha visto il paese dividersi in due entità governative una legata al parlamento di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, e il Congresso nazionale di Tripoli, che con la forza ha spinto il parlamento legittimo a fuggire dalla capitale, grazie all'appoggio delle milizie islamiste.

Dopo mesi di trattative, lo scorso 8 ottobre Bernardino Leon ha presentato alle fazioni della Libia i nomi dei candidati per la creazione di un governo di unità nazionale rappresentativo di entrambe le fazioni. Tuttavia forze estremiste sia di Tobruk che di Tripoli hanno riportato la situazione ad una fase di stallo.

Il conflitto in corso fra i due governi rivali ha spinto il paese nel caos, permettendo allo Stato islamico di guadagnare terreno conquistando parte delle città di Sirte e Derna.