イスラム国、新たなビデオでフランスを脅迫。ヨーロッパでの攻撃に戦略を転換か
イスラム国が発表した新たなビデオでは、パリのエッフェル塔がセーヌ川に向けて倒壊している映像が映しだされた。この映像は、ハリウッド映画のある場面から取ったものであり、フランスとオランド大統領に向けた新たな脅迫である。このビデオではフランスがイスラームにたいする犯罪を犯していること、シリアとイラクのイスラム国への攻撃を始めたことを非難している。イスラム国はこのほど、数分間の長さのビデオを2本発表し、アラビア語とフランス語で語り、「お前たちフランス人は、われわれの闘いの殉教者として死ぬだろう。911事件のときよりもさらに多数が」と脅迫している。
一つのビデオは「パリは崩壊した」というタイトルで、フランスのテレビのニュースの場面で始まる。オランド大統領が「イスラム国との戦争」の開始を宣言した場面が映し出される。次にフランスがイスラム国のシリアの「首都」であるラッカを爆撃している場面が映される。さらにスティーヴン・ソマーズ監督の2009年の作品「G.I.ジョー コブラの誕生」で、エッフェル塔がセーヌ川の上に倒壊する場面が映しだされる。
それからジハードの兵士の服装をした人物がアラビア語で、「ヨーロッパの人々よ。イスラム国がお前たちと戦争を始めたわけではない。メディアや政府はそう信じさせたがっているが、実際にはお前たちが戦争を始めたのだ。お前たちの息子たちは戦場に送られ、その代価をお前たちは支払うことになるだろう。息子たちは、身体障害者となって、手足を切断され、精神を病んで帰国することになるだろう」と語られる。さらにビデオでは「お前たちは、国境を越えて旅行するたびに恐怖に襲われるという代価を支払うことになるだろう。旅行しながら、イスラーム教徒を恐れて、周囲を見回すようになるだろう。自宅にいてさえ、安全とは感じられなくなるだろう」と警告する。
第二のビデオは「フランスを爆破せよ」というタイトルで、別の兵士がフランス語で、破壊された建物を背景として語りかける。この兵士はフランスの哲学者ミシェル・オンフレーの言葉を借りて、「ムスリムを攻撃するのを止めよ」と語るのである。
このビデオは何を意味しているのだろうか。このビデオからは、イスラム国が戦略を変更したのではないかということが懸念される。イギリスの日刊紙デイリー・メールは、イギリス警察が傍受したメッセージに基づいて、イスラム国が外国で調達した兵士たちに、シリアにやってくるのをやめて、ヨーロッパで攻撃を加えるために自国に待機するように呼び掛けていると報道している。こうしたメッセージは確認をとることが困難であるが、兵士たちに何時、どこを攻撃するべきか、インターネットのイスラム国のサイトで指示を受け取るように求めているのである。
Nuove minacce Isis: “La Torre Eiffel crollerà”
La Torre Eiffel di Parigi che crolla sulla Senna: le immagini tratte da un film di Hollywood sono usate dall’organizzazione dall’Isis per lanciare nuove minacce alla Francia e al presidente Francois Hollande, accusati di aver commesso crimini contro i musulmani e di aver per primi attaccato il Califfato in Iraq e Siria. In due filmati diffusi nelle ultime ore e della durata di alcuni minuti, i jihadisti recitano i loro strali in arabo e in francese: «Voi francesi morirete come i nostri martiri sarà peggio dell’11 settembre».
LA «CITAZIONE» HOLLYWOODIANA
Uno dei due video, dal titolo «Parigi crolla» si apre con immagini dei telegiornali francesi e con quelle del presidente Hollande che annuncia l’inizio della «guerra contro l’Isis». Poi passano immagini dei bombardamenti francesi su Raqqa, la “capitale” dello Stato islamico in Siria. Il centro del video sono frammenti della pellicola americana del 2009 «La nascita dei Cobra» di Stephen Sommers, nel quale si vede la Torre Eiffel crollare su uno dei ponti della Senna. Scorrono altre immagini e la voce in arabo di un jihadista: «Europei, lo Stato islamico non ha iniziato una guerra contro di voi, come i media e i vostri governi vogliono farvi credere. Siete voi che avete cominciato. E pagherete il prezzo quando i vostri figli saranno mandati a farci la guerra. Torneranno handicappati, mutilati, con problemi mentali». Il jihadista prosegue: «Pagherete il prezzo quando avrete paura di viaggiare da un Paese all’altro. Quando passeggiando vi guarderete a destra e sinistra temendo i musulmani. Quando non vi sentirete sicuri nemmeno nelle vostre case». Il secondo filmato, intitolato «Fate esplodere la Francia», mostra un altro miliziano che parla in francese con alle spalle un edificio distrutto. Il video ha il logo della «provincia di Aleppo», nel nord della Siria. Il jihadista francofono cita il filosofo Michel Onfray che ha chiesto di «cessare i raid contro i musulmani».
IL CAMBIO DI STRATEGIA DEL CALIFFO
Che significano questi video? Il timore è quello di un cambio di strategia. Il britannico Daily Mail racconta che - secondo messaggi intercettati dalla polizia postale britannica - l’Isis starebbe invitando i suoi foreign fighters ad astenersi dal raggiungere la Siria ed aspettare invece il segnale per colpire in Europa. Ma è lo stesso quotidiano britannico ad ammettere che i presunti ordini, inviati negli ultimi giorni tramite siti di messaggistica criptati, sono quasi impossibili da verificare. Nei messaggi, agli estremisti con sede nel Regno Unito si chiede quali armi e quante munizioni abbiano a disposizione; gli viene detto di rimanere in contatto con l’Isis online e attendere ulteriori istruzioni su dove e quando lanciare attacchi; vengono consigliati su come evitare di essere scoperti dai servizi di sicurezza e come reclutare altri giovani. Tra le raccomandazioni c’è anche quella di prendere di mira solo gli «infedeli» e non uccidere musulmani. Questo potrebbe essere un segno che la leadership dell’Isis sarebbe preoccupata per la sua immagine dopo il massacro di Parigi, in cui sono stati uccisi diversi islamici.