オバマ大統領、イスラム国との戦争に新たな決意表明
アメリカ合衆国のオバマ大統領は、マレーシアのクアラルンプールで開かれた記者会見において、「テロリストたちは戦場でわれわれを打ち負かすことができないことが分かったために、われわれに恐怖心を抱かせようとしている。しかし彼らはそれに成功することはないだろう」と語った。「われわれは恐怖心を抱くことはないだろう。宗教によって人を差別することはないだろう。われわれは彼らのイデオロギーに反駁しなければならない。われわれはある宗教を非難して戦争をしているわけではない。アメリカはいかなる偏見にも、いかなる差別にも反対する。われわれはイスラム国と闘っており、彼らを破壊するだろう」。
「われわれは、彼らが奪った領土を取り戻すだろう。彼らの資金源を枯渇させるだろう。彼らのネットワークを破壊するだろう。彼らの指導者を殺害するだろう。そして最後には彼らを破壊するだろう。われわれはそのためにすべてのことをするだろう。わが国は同盟諸国を指導しつづけるだろう。わが国は、フランスやその他の同盟国との協力を強化しつつある。われわれはすべての人民の尊厳と、すべての人の尊厳を守るだろう。誰もが平和に、調和して、安全に生きることを望んでいるわれわれの世界には、イスラム国のようなイデオロギーが存続する場はない」。
シリア情勢については、オバマ大統領はトルコでプーチン大統領と会談した際のことを想起しながら、プーチン大統領に呼び掛けた。「プーチン大統領は、ロシアの市民を殺害した人々とは、戦う必要があることを認めるべきである。現在、何が優先されるべきかを考えるべきだ。5年前にわたしが指摘したように、アサド政権の問題はたんに、アサド大統領がシリアの国民をどのように扱うべきかという問題であるだけではなく、人権の問題であるだけでもない。実際的な観点からみて、国民の大部分が望んでいないのに、アサド大統領が正統な大統領としての地位を維持しつづけることなど、考えられないことが問題なのだ。アサド大統領が大統領の地位についているかぎり、シリアの内戦は終わらないだろう」。問題なのは、新たな政権の権利を承認することができ、内戦を終わらせることのできる政治的な過渡プロセスの計画を始めることができるかどうかということであるという。
Obama: “Distruggeremo l’Isis, non c’è posto per la loro ideologia”
Il presidente Barack Obama durante la conferenza stampa
«Visto che non riescono a combatterci sul campo, i terroristi cercano di instillare il terrore ma non riusciranno». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando in conferenza stampa a Kuala Lumpur, in Malesia. «Non inizieremo ad avere paura, non inizieremo a discriminare per la religione - ha ribadito -. Dobbiamo rifiutare la loro ideologia, non siamo in guerra contro una religione, l’America non lo è ed è contraria a qualsiasi pregiudizio e qualsiasi discriminazione. Noi siamo contrari all’Isis e lo distruggeremo».
«TUTTI FAREMO LA NOSTRA PARTE»
«Strapperemo la terra che hanno rubato, taglieremo i loro mezzi di finanziamento, strapperemo le loro reti, decapiteremo i loro vertici e alla fine li distruggeremo - ha detto ancora Obama - Tutti faremo la nostra parte. Noi continueremo a guidare la coalizione, stiamo rafforzando collaborazione con la Francia e altri partner. Difenderemo la dignità di tutti i popoli, di tutte le persone. In questo senso riusciremo a sconfiggerli. Non c’è posto per un’ideologia come l’Isis all’interno del nostro mondo - ha concluso Obama - che vuole vivere in pace, in armonia e in sicurezza».
L’ALLONTANAMENTO DI ASSAD È INEVITABILE
Parlando della situazione siriana, il presidente Usa ricorda l’incontro con Putin in Turchia e gli lancia un invito: «Il presidente Putin deve riconoscere che deve combattere chi ha ucciso i loro cittadini russi. Devono adattare le loro priorità al momento. Come ho già detto 5 anni fa, la questione con Assad non è solo come tratta la sua gente, non è solo questione di diritti umani, dal punto di vista più pratico non è concepibile che Assad possa riguadagnare legittimità in un Paese in cui la maggior parte della popolazione non lo vuole. La guerra civile non si fermerà se Assad rimane lì dov’è». Si tratta, ha spiegato il presidente, «di vedere se possiamo instaurare progetto di transizione politica che possa riconoscere diritto di nuovo governo e portare al cessare il fuoco».
La Russia, ha ribadito Obama, «non si è impegnata formalmente per una transizione che possa portare uscita di scena Assad. Vedremo nelel prossime settimane se c’è un punto di incontro. Vogliamo tutti che esista lo Stato siriano, abbiamo visto cosa è successo in Libano: dobbiamo portare avanti una transizione politica e sarà difficile non facile ma è su questo che dobbiamo lavorare». Il leader Usa ha poi ribadito: «Anche se cinicamente dovessi dire che la priorità è l’Isis e non mi interessassi ad Assad, gli Usa non potrebbero continuare le loro attività in Siria con Assad, quindi è una questione pratica e gran parte dei Paesi della nostra coalizione, compreso Hollande, sono con me».