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ロシア、トルコへの新たな制裁措置を次々と発表

 シリア国境近くでのトルコによるロシア機の撃墜の後に、ロシアとトルコの外交関係の緊張が高まっている。トルコのエルドアン大統領はロシアのプーチン大統領との会談を要請したが、ロシアは当面はこれを拒んでいる。さらにロシア政府は経済面でもその他の側面でもトルコへの制裁を強めており、トルコにたいする「ビザなし」体制を廃止することを発表した。2016年1月からは、ロシアに入国しようとするトルコ市民は、特別なビザを申請しなければならない。

■「火遊びはやめよう」
 エルドアン大統領は、ロシアとの「関係を危険にさらすつもりはない」ことを強調しており、ロシアにたいして「火遊びをするのをやめよう」と呼び掛けている。トルコ国内では、トルコの諜報機関とイスラム国が結びついていることを明らかにした新聞の編集長が逮捕されたことに抗議するデモが盛り上がっているが、トルコ政府は国際的な反イスラム国同盟の枠組みでのシリアでの空爆をしばらく停止することを発表した。トルコの日刊紙ヒュリエットは、トルコ外務省の匿名の情報筋からの情報として、この決定は新たな事件の発生を防ぐために、ロシアとの合意のもとで下されたものだと報道している。

 

■会談は実現せず
 この空爆の停止は、トルコとロシアの間で対話チャネルがふたたび開かれるまでつづけられる。とくに国境での緊張を高めるような出来事が発生するのを防ぐために両国の軍部の間で維持されていた「ホットライン」が再開されるまではつづけられよう。トルコは11月30日にパリで開催される国連気候変動会議の際に、プーチン大統領エルドアン大統領が会談を開くことを提案した。しかしプーチン大統領はこの申し出を拒否し、トルコがロシアの戦闘機を撃墜し、一人のパイロットがシリアの反体制派に殺害されたことにたいして、エルドアン大統領はまだ謝罪していないと非難している。

 

■ロシアはトルコとの合同軍事作成を中止
 トルコがロシアの戦闘機を撃墜したことへの報復として、ロシアは黒海での合同軍事作戦「黒海海軍合同任務群」(Blackserfor)への参加を無期限で停止することを決定した。これは黒海に面している諸国が相互の信頼関係を強化することを目的として、トルコの提唱で始められた平和維持システムである。タス通信によると、これを発表したのは、ロシア下院の国防委員会のウラジーミル・コモエドフ委員長であるが、同委員長はロシアの黒海艦隊の元司令官でもある。

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Gelo Putin-Erdogan: “Si scusi”. “Gioca col fuoco”. La Russia rimette l’obbligo di visto per i turchi

Ancora alta tensione dopo l’abbattimento del jet russo. Ankara ferma i raid sulla Siria. Il “Sultano” chiede un incontro al leader russo, ma il Cremlino dice no: prima il mea culpa
AP

Proteste a Istanbul contro Vladimir Putin

 
 
 Escalation diplomatica tra Russia e Turchia dopo l’abbattimento del jet russo al confine con la Siria. Erdogan chiede un incontro a Putin, ma il Cremlino per ora dice no. E Mosca prosegue nelle ritorsioni (economiche e non) annunciando la fine del regime “Visa free”: dal primo gennaio 2016 i cittadini turchi che vorranno entrare in Russia avranno bisogno di un visto specifico. 

 

ANKARA: MOSCA NON GIOCHI CON IL FUOCO  

Erdogan ribadisce di «non voler mettere a repentaglio le relazioni» con la Russia, ma invita il Cremlino a «non giocare con il fuoco». E mentre nel Paese monta la protesta per l’arresto del direttore del giornale che svelò i legami tra 007 turchi e Isis, Ankara ha sospeso temporaneamente i suoi voli militari in Siria nell’ambito della Coalizione internazionale anti-Isis. Secondo Hurriyet, il quotidiano che cita fonti anonime della diplomazia di Ankara, la decisione sarebbe stata presa in accordo con la Russia per evitare il rischio di nuovi incidenti.  

 

DIALOGO IN SALITA  

Lo stop potrebbe durare fino a quando Ankara e Mosca non riapriranno i canali di dialogo, tra cui una “hotline” per la trasmissione di comunicazioni militari ritenuta necessaria per la prevenzione di possibili episodi ulteriori di tensione al confine. Ankara ha proposto un incontro tra Putin ed Erdogan a margine della Conferenza Onu sul clima a Parigi il 30 novembre. Ma il presidente russo ha detto no accusando Erdogan di non essersi voluto scusare per l’abbattimento dell’aereo militare costato la vita a uno dei due piloti ucciso dai ribelli siriani. 

 

MOSCA CANCELLA LE ESERCITAZIONI NAVALI NEL MAR NERO  

In risposta all’abbattimento del suo caccia da parte di Ankara, da parte sua Mosca ha sospeso per tempo indefinito la sua partecipazione alle esercitazioni internazionali navali della Marina militare Blackseafor, il sistema di sicurezza creato per rafforzare la fiducia reciproca tra gli Stati affacciati sul Mar Nero. Lo ha annunciato il capo della Commissione difesa della Duma, Vladimir Komoyedov, anche ex comandante della folta del Mar Nero. Lo riporta l’agenzia Tass.  

 

LA RAPPRESAGLIA ECONOMICA DI PUTIN  

La Russia ha annunciato intanto la preparazione di misure economiche contro la Turchia. Mosca rafforzerà i controlli sulle importazioni di generi alimentari turchi e - con una tempistica che lascia pochi dubbi sulle motivazioni politiche - denuncia che il 15% di questi prodotti non è conforme alle sue norme sanitarie. Mosca minaccia anche di bloccare il flusso di turisti russi (che vale 4 miliardi di dollari l’anno) e i voli da e verso la Turchia, ma anche di congelare o addirittura far saltare il progetto per il gasdotto Turkish Stream e quello, da 20 miliardi di dollari, per la centrale nucleare di Akkuiu. L’ulteriore prova del fatto che tra Mosca e Ankara non scorre buon sangue è il trattamento riservato dalle autorità russe ad un gruppo di circa 50 imprenditori turchi, fermati a Krasnodar con l’accusa pretestuosa di aver mentito sul motivo del loro ingresso nel paese.