時事イタリア語

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ボコ・ハラム、ナイジェリアで新たな虐殺。150名が死亡。

 ナイジェリアでのボコ・ハラムの蛮行はやむことがない。ナイジェリア北東部のククワ・ガリの村で、150名の人々が川沿いに逃亡しようと試みたところを、イスラーム過激派のボコ・ハラムによって殺戮された。しかしこの虐殺については6日間もまったく知られることがなかった。ボコ・ハラムがすべての通信網を遮断していたからである。逃走に成功したわずかな数の人々が、別の村にたどりついて救助を求めたことで、救助隊が虐殺された人々を発見したのである。
 テロリストたちは自動車とオートバイに乗って、ククワ・ガリの村を襲撃したが、この事件は、この数週間にボコ・ハラムが実行している一連の虐殺の新たな一例にすぎない。アフリカの多数の諸国で構成された国際的な「タスク・フォース」が、ナイジェリアにイスラームシャリーアを施行しようとしているボコ・ハラムを殱滅することを目指して広範な作戦を展開しているが、女性や子供たちを含む市民たちの殺戮はやむことがない。
 この小さな村での殺戮は8月13日に行われたが、その2日前の8月11日には、サボン・サリの市場で女性による自爆テロで50名の人々が死亡している。
 この数か月間に、ナイジェリア軍はボコ・ハラムのキャンプを破壊するためにさまざまな作戦を展開してきた。そしてテロリストたちの人質となっていた数百人の人々を解放してきた。2週間で178名が解放されたが、その大部分は女性と子供たちだった。8月のうちに、ボコ・ハラムが活動を展開し始めたカメルーンで、70名の人質が解放されている。 しかし武装したボコ・ハラムはすぐに反撃を開始するのである。

www.lastampa.it

Nuovo massacro di Boko Haram in Nigeria, almento 150 morti

Carneficina degli islamisti in un villaggio nel nord est. «Uccisi o annegati nella fuga»
AFP
 

Non si ferma la ferocia dei Boko Haram nel nord est della Nigeria: 150 persone sono morte uccise dagli integralisti islamici o annegate mentre cercavano di sfuggire alla loro furia lungo il fiume. E per sei giorni di quei corpi non si è saputo nulla perché i terroristi hanno distrutto ogni mezzo di comunicazione. Solo quando i pochi superstiti sono riusciti a raggiungere una zona abitata per chiedere aiuto, i soccorritori hanno scoperto il massacro. 

 

L’assalto nel villaggio di Kukuwa-Gari, attaccato all’improvviso dagli estremisti islamici a bordo di moto e auto, è solo l’ultimo di una serie che ha falcidiato centinaia di persone nelle ultime settimane. Nonostante il dispiegamento di una vasta operazione militare della Task force multinazionale, che unisce diversi Paesi africani, per sconfiggere il gruppo jihadista che vuole imporre la sharia nel nord del Paese, senza risparmiare i civili, compresi donne e bambini. 

 

Come gli abitanti del piccolo villaggio colpito il 13 agosto, e come le vittime dell’attentato di appena due giorni prima: 50 persone uccise da una donna kamikaze che si è fatta esplodere nel mercato di Sabon Sari. 

 

Negli ultimi mesi l’esercito nigeriano ha compiuto diverse offensive per distruggere i campi di Boko Haram, liberando centinaia di persone prese in ostaggio dagli estremisti: 178 solo due settimane fa, per la maggior parte donne e bambini. Un’altra settantina di persone sono state liberate l’11 agosto anche nel confinante Camerun, dove Boko Haram ha esteso il proprio raggio d’azione. 

 

Lo scorso novembre si sarebbe dovuta dispiegare una forza multinazionale di quasi novemila mila uomini provenienti da cinque Paesi, per dare una svolta a questa guerra che finora ha prodotto oltre ventimila morti in sei anni. Ma le operazioni sono iniziate con molto ritardo, soltanto il mese scorso, anche per via dei difficili rapporti tra governo nigeriano e i suoi vicini. L’ultima ondata di violenza ha fatto seguito all’elezione in maggio del nuovo presidente Muhammadu Buhari, musulmano del nord. Da allora i morti accertati sono circa mille. I Boko Haram, tra l’altro, sono sempre molti e ben armati, e non di rado rispondono ai raid dei governativi vendicandosi contro i loro stessi villaggi.