アフガニスタンの首都カブールで自動車爆弾テロ。死者8名、負傷者400名か
8名が死亡し、400名が負傷した。これが今晩のカブールで起きた襲撃の当面の被害者数である。この襲撃はタリバンによるものとみられが(まだ公式発表はない)、カブールの西側にあるシャー・シャヒドで、トラックに積んだ爆発物が爆発したものである。爆発によって数十名が倒れた。救助隊が現在、破砕物の下にいると思われる数十名の人々を捜索している。厚生省のスポークスマンのワヒドラー・マヤール氏によると「すべての負傷者は市民であり、そのうちには女性も子供もいる」という。
カブール警察のアブドゥル・ラーマン・ラヒミ長官も、このニュースを確認している。「同様な攻撃の目的は、できるだけ多数の市民を犠牲にすることにある」。また軍隊の別の士官は、「アフガニスタンの首都であるカブールのうちで、もっとも貧しい地区にあるアフガニスタンの諜報機関がターゲットだったのではないか」と語っている。
約百名の負傷者が救急病院に運ばれた。40名は入院し、15名は重傷で、3名は死亡した。緊急病院のコーディネーターのルカ・ラダエリ氏は、「爆発が非常に強力だったため、爆発現場から3 kmも離れたこの病院のガラス窓まで粉々になった」と証言している。負傷者の状況は悲惨なものである。「数十名の女性、男性、子供たちが爆発で引き裂かれた。数名はもたないだろう。生き延びることができる人も、重い怪我を負うことになろう。この地区はゴミの山になった」と同氏は語っている。朝のうちにアシュラフ・ガニ大統領が負傷者と病院のスタッフを見舞った。
Autobomba a Kabul: 8 morti e 400 feriti. Danni anche all’ospedale di Emergency
Notizia confermata anche da Abdul Rahman Rahimi, capo della polizia di Kabul: «L’intento di un simile attacco poteva essere solo quello di provocare un alto numero di vittime civili». «L’obiettivo – riferisce un alto funzionario dell’esercito - era probabilmente una base dell’intelligence afghana nel quartiere della capitale, uno dei più poveri della città».
Un centinaio di persone sono state portate nell’ospedale di Emergency, quaranta sono state ricoverate, quindici sono in gravi condizioni, tre sono decedute. «L’esplosione è stata talmente potente che ha mandato in frantumi anche i vetri del nostro ospedale, a oltre quattro chilometri dal luogo dell’attentato» testimonia da Kabul Luca Radaelli, coordinatore di Emergency in Afghanistan. Terribili le condizioni dei feriti: «Decine di donne, uomini, bambini dilaniati dall’esplosione: alcuni forse non ce la faranno, altri sopravviveranno con gravi menomazioni: il quartiere è ridotto a un cumulo di macerie» racconta Radaelli. In mattinata il presidente Ashraf Ghani ha visitato i feriti e il personale dell’ospedale che dal 2001 opera gratuitamente nella clinica ricavata dalle macerie di un ex asilo nel centro della città.
«Nel 2002, d’intesa con il ministero della Sanità locale, la nostra attività è stata estesa alle emergenze chirurgiche e traumatologiche: nel tempo l’ospedale era diventato il centro traumatologico di riferimento per i pazienti di tutto il Paese. Dal 2010 a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza e dell’aumento dei feriti i criteri di ammissione sono stati limitati alla sola chirurgia di guerra: attentati, scontri a fuoco, criminalità sono oggi i principali motivi di ricovero nel nostro centro» spiega il coordinatore dei 36 medici e tecnici provenienti da tutto il mondo che operano nei tre centri di Emergency. C’è l’emergenza sangue, quello necessario alle trasfusioni: «Lo preleviamo dai famigliari dei feriti: è il metodo più sicuro perché in alternativa c’è quello del mercato nero, costoso e soprattutto prelevato senza controlli».
«Questo è solo l’ultimo di una serie di attentati avvenuti da inizio anno nella capitale, la conferma, purtroppo, che la situazione è in continuo peggioramento» aggiunge Radaelli. Nel solo mese di luglio nell’ospedale di Emergency sono state ricoverate oltre 400 vittime di guerra ed eseguiti più di 1000 interventi chirurgici. Situazione confermata recentemente dalla missione Onu in Afghanistan: «Le vittime civili sono in costante aumento: 1.592 morti e 3.329 feriti nei primi sei mesi dell’anno» ha scritto Unama nel suo ultimo rapporto.