ISTANBUL - Tensione altissima in Turchia: quattro agenti di polizia sono rimasti uccisi nell'esplosione di una mina su una strada nel sud-est della Turchia. La tv privata Ntv ha riferito che i quattro agenti sarebbero rimasti vittime di un attacco dei guerriglieri del Pkk curdo nella provincia sudorientale di Sirnak. Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo blindato su cui viaggiavano è saltato in aria al passaggio su una mina. L'episodio è avvenuto nel distretto di Silopi, dove venerdì tre curdi erano morti in violentissimi scontri a fuoco con la polizia durati diverse ore in una zona popolata da civili.

L'attentato fa seguito a due attacchi compiuti questa mattina a Istanbul, in Turchia, facendo registrare una nuova escalation di violenza nel paese dopo la campagna di bombardamenti del governo contro i ribelli del Pkk e gli estremisti dell'Is.

Un'esplosione ha colpito una stazione di polizia, mentre ripetuti colpi d'arma da fuoco sono stati sparati contro il consolato statunitense in città. Almeno tre persone sono morte negli attacchi, che hanno fatto anche dieci feriti. La polizia ha dato il via a una vera e propria caccia all'uomo: un membro del commando di assalitori della sede diplomatica Usa - che secondo i media locali sarebbe una donna - è stato arrestato.

Attacco al commissariato. Il primo attacco ha avuto luogo poco dopo la mezzanotte: un'autobomba, lanciata da un kamikaze, è esplosa davanti una stazione di polizia nel quartiere di Sultanbeyli, sulla riva asiatica del Bosforo: dieci persone sono rimaste ferite e tra queste anche tre agenti. L'attacco ha provocato la reazione della polizia: scontri a fuoco sono proseguiti per tutta la notte. Due sospetti militanti, la cui affiliazione non è stata ancora resa nota, sono stati uccisi. In un conflitto a fuoco ha perso la vita anche un agente: secondo l'agenzia di stampa Dogan si tratterebbe del funzionario Beyazit Ceken.

Spari contro il consolato Usa. A distanza di qualche ora, due donne hanno aperto il fuoco contro il consolato americano a Istanbul, nel quartiere IstinyeI, sul Bosforo. Secondo fonti locali, sono stati sparati numerosi colpi. La polizia ha reagito e le assalitrici si sono dati alla fuga. I media turchi hanno riferito che una delle due donne, ferita, è stata rintracciata e arrestata poco dopo: si tratta di Hatice Asik, che nel 2013 fu arrestata in relazione a un attacco contro una stazione della polizia a Istanbul. L' attentato è stato rivendicato dal Partito-Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (Dhkp-c), gruppo di ispirazione marxista-leninista messo al bando. La polizia ha bloccato la zona del consolato, dove sono state dispiegate ambulanze e forze di sicurezza.

L'elicottero. Sempre stamattina  un soldato turco è  rimasto uccisi e un altro ferito da colpi d'arma da fuoco sparati da guerriglieri del Pkk contro un elicottero militare nella
 
 
provincia sudorientale di Sirnak. L'elicottero, che stava trasferendo personale militare, è stato attaccato con armi contraeree e granate a razzo subito dopo il decollo. A seguito dell'attacco elicotteri Cobra turchi hanno bombardato l'area in cui i guerriglieri erano fuggiti.