ナイジェリアでボコ・ハラムの新たな自爆テロ。死者47名以上。
ナイジェリアの北東部のボルノ州の町サボンガリで、ボコ・ハラムの新たな攻撃が行われた。死者は約50名。市場での自爆テロによるものである。
今回の攻撃は、今週になってすでに数百人の死者が発生している一連の攻撃の最新のものにすぎない。アフリカ諸国が参加した多国籍タスク・フォースの軍隊が、イスラーム過激派のボコ・ハラムと戦うために展開しているにもかかわらず、ナイジェリアの北部にイスラーム法(シャリア)を押しつけようとして、女性や子供たちを含む市民を犠牲にすることを恐れないボコ・ハラムの攻撃はつづいているのである。
今回もサボンガリの町の市場で発生した自爆テロの犠牲者となったのは、やはり市民だった。少なくとも47名が死亡し、50名が負傷した。そしてこれまでと同じように、今回も自爆テロリストとしてボコ・ハラムが送り込んだのは女性であり、しかもとても若い女性、場合によっては子供だった。
今月になってナイジェリア政府軍は、ボコ・ハラムの根拠地を破壊するためにさまざまな攻撃を実行しており、人質とされていた数百人の人々を解放している。先週だけでも178名の人質を解放したが、その大多数は女性と子供だった。本日も、ボコ・ハラムが活動を拡張しているカメルーンで、約70名の人質が解放されたばかりである。また政府軍は本日、ボコ・ハラムの襲撃を撃退し、10名の兵士を殺害している。
昨年の11月には、アフリカの5か国の兵士たちで構成される9000名の多国籍軍が、過去6年間で2万人以上の犠牲者をだしているボコ・ハラムとの戦いに終止符をうつことが決定されていた。しかしナイジェリア政府と周囲の諸国の政府との関係がこじれていたために、実際の活動が開始されるまでに非常に長い時間がかかった。5月にナイジェリアの北部出身のムスリムであるムハンマド・ブハリが大統領に選任された後に、ボコハラムの暴力はさらに激しくなった。それ以来、死者は5000人に達している。ボコ・ハラムは兵士の数も多く、十分に武装しており、政府軍の攻撃にたいして、同じ村で反撃するのである。
Attacco terroristico in Nigeria, almeno 47 morti
I guerriglieri di Boko Haram (Foto d’archivio)
Il bollettino di guerra nel nord-est della Nigeria, dove imperversano i Boko Haram, registra un’altra cinquantina di morti, abbattuti da una donna kamikaze in un mercato di Sabon Sari, nello Stato del Borno.
Questo attentato è soltanto l’ultimo di una serie che ha falcidiato centinaia di persone nelle ultime settimane, nonostante il dispiegamento di una vasta operazione militare della Task force multinazionale, che unisce diversi Paesi africani, per sconfiggere il gruppo jihadista che vuole imporre la sharia nel nord del Paese, senza risparmiare i civili, compresi donne e bambini.
E sono civili anche le vittime della kamikaze che si è fatta esplodere nel mercato di Sabon Sari, hanno reso noto i volontari accorsi sul luogo dell’attentato, che avrebbe provocato almeno 47 morti e oltre 50 feriti. Ancora una volta i jihadisti non si sono fatti scrupolo di mandare a morire una donna, probabilmente giovanissima, se non addirittura bambina, come in passato.
Negli ultimi mesi l’esercito nigeriano ha compiuto diverse offensive per distruggere i campi di Boko Haram, liberando centinaia di persone prese in ostaggio dagli estremisti: solo 178 la settimana scorsa, per la maggior parte donne e bambini. Un’altra settantina di persone sono state liberate oggi anche nel confinante Camerun, dove Boko Haram ha esteso il proprio raggio d’azione. L’esercito regolare oggi ha respinto un attacco uccidendo dieci miliziani e costringendo gli assalitori alla ritirata.
Lo scorso novembre si sarebbe dovuta dispiegare una forza multinazionale di quasi novemila mila uomini provenienti da cinque Paesi, per dare una svolta a questa guerra che finora ha prodotto oltre ventimila morti in sei anni. Ma le operazioni sono iniziate con molto ritardo, soltanto il mese scorso, anche per via delle difficili rapporti tra governo nigeriano e i suoi vicini. L’ultima ondata di violenza ha fatto seguito all’elezione in maggio del nuovo presidente Muhammadu Buhari, musulmano del nord. Da allora i morti accertati sono circa mille. I Boko Haram, tra l’altro, sono sempre molti e ben armati, e non di rado rispondono ai raid dei governativi vendicandosi contro i loro stessi villaggi.