トルコ、11月に再選挙の見込み。野党との連合政権の試みは失敗に
トルコでは予測されたように、やり直し選挙が行われる見込みである。これはトルコのアフメット・ダウトオール首相が、首都のアンカラでトルコ共和人民党(CHP)のケマル・クルチダルオール党首と会見した後に明らかにしたことであり、トルコ最大の野党であるCHPと連合政権を組織する試みは失敗に終わったと発表した。クルチダルオール党首は、与党の公正発展党(AKP)はCHPにたいして、「連合政権ではなく、選挙政権を提案した」と非難している。AKPの提案は、この事態に終止符をうち、選挙に進むための政権を樹立することにすぎないという。これにたいしてAKPは、CHPが拒んだために、「トルコは歴史的なチャンスを失った」と非難している。
ダウルオール首相は、8月23日までに、連合政権のパートナーを探す必要があ。首相は、民族主義者行動党(MHP)の指導者であるデヴレト・バフチェリ党首と新たに会合を開く可能性を示唆した。ただしMHPはこれまではダウルオール首相の率いるAKPと連立政権を組織することを拒んでいる。これからの10日間に政府が組閣できない場合には、エルドアン大統領は新たな選挙を実行することを発表しなければならない。この選挙は今秋にも行われることになろう。AKPのある幹部は、MHPと連立政権を樹立する可能性は「きわめて少ない」と語っている。「11月に選挙が行われる可能性はきわめて高い」という。
Turchia, mediazione fallita. Davutoglu: "Probabili elezioni anticipate"
Senza esito il faccia a faccia tra il premier incaricato e Kemal Kilicdaroglu, leader del Chp. Davvero remota la possibilità che nel governo possa entrare il partito nazionalista Mhp. Ma l'opposizione e gli analisti politici accusano ancora il presidente Erdogan di ingerenze. "E' lui a minare le trattative perché vuole le elezioni anticipate"
Davutoglu ha tempo sino al 23 agosto per trovare un partner di coalizione. Il premier incaricato ha aggiunto che potrebbe esserci un nuovo incontro con il leader del partito nazionalista Mhp, Devlet Bahceli, che finora ha però escluso la possibilità di entrare in un governo guidato dal partito Akp del premier incaricato. Se entro dieci giorni non verrà formato un governo, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dovrà indire nuove elezioni, probabilmente in autunno. Le possibilità che l'Akp formi una coalizione con il movimento Mhp sono "molto scarse", ha dichiarato un funzionario del partito, "le elezioni anticipate a novembre molto, molto probabili".
La Turchia è senza un esecutivo a tempo pieno da quando, alle elezioni politiche del 7 giugno, il partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) del presidente Erdogan, che mirava a ottenere una larga maggioranza per intervenire sulla Costituzione per passare a un più stretto presidenzialismo, ha perso addirittura la maggioranza assoluta per la prima volta da quando ha preso il potere nel 2002. Uno stallo politico che si inserisce in un quadro di tensione generalizzato, visto che Ankara sta portando avanti una delle più grandi operazioni di sicurezza degli ultimi anni: un'offensiva oltre confine contro le milizie jihadiste dello Stato Islamico in Siria e una contro i ribelli curdi del Pkk (partito dei lavoratori del Kurdistan) nel nord dell'Iraq e nel sud-est della Turchia.
Dopo le elezioni, i colloqui tra l'Akp e le formazioni potenzialmente disponibili a formare un governo di coalizione erano iniziati con toni distesi. Ma il clima si è inevitabilmente acceso quando politici e commentatori dell'opposizione hanno accusato il presidente Erdogan, evidentemente insoddisfatto dello scenario, di ingerenze allo scopo di innescare le elezioni anticipate confidando in un risultato alle urne ben diverso da quello del 7 giugno, quando alla sconfitta elettorale dell'Akp si era aggiunta la beffa: l'esordio in Parlamento del partito filocurdo Hdp. Nel giro di appena due mesi Erdogan ha riportato i curdi allo status di nemico e la contrapposizione dovrebbe, nei suoi auspici, restituire all'Akp il consenso perso a giugno, uno dei più duri insuccessi di Erdogan. Che ieri ha detto di non essere preoccupato per un fallimento dei negoziati di coalizione, sostenendo che il loro naufragio non sarebbe "motivo di suicidio" per un leader di partito.
Come detto, in base alla costituzione il premier incaricato Davutoglu ha tempo fino al 23 agosto per trovare un accordo sulla coalizione. Erdogan ha spiegato di non avere l'autorità per estendere questa scadenza, ma al riguardo diversi commentatori hanno espresso dubbi. "Se Erdogan pensa che possa essere formato un governo, potrebbe estendere questo periodo", si legge in un editoriale sul quotidiano Hurriyet, "ma non lo farà perché in realtà non vuole una coalizione, preferisce elezioni anticipate".