LONDRA - Malala Yousafzai, la 18enne pachistana premio Nobel per la Pace, verrà protetta da una scorta armata della polizia britannica 24 ore su 24, perché secondo i vertici dell'Mi5 (il controspionaggio) è nuovamente finita nel mirino dei terroristi. Le misure di sicurezza adottate per la ragazza sono analoghe a quelle che vengono prese per le visite di politici stranieri e personalità di primo piano dopo che i servizi hanno avvertito che vi è una crescente minaccia contro la sua vita.

Ad aumentare i rischi, riferisce la stampa britannica, il nuovo spessore che la sua figura ha assunto da quando ha vinto il premio Nobel per la Pace. La giovane è tornata in questi giorni sulle prime pagine dei giornali britannici per essersi diplomata con il massimo dei voti (A+, equivalente al nostro 100 e lode), che le spianano la strada per entrare in qualsiasi college di 'Oxbridge'. La sua incolumità, spiegano le fonti citate dai media, "è a rischio sin dal momento in cui è fallito il tentativo di ucciderla. Ma le minacce sono cresciute in modo significativo parallelamente all'importanza della sua immagine" pubblica di attivista per i diritti umani e delle donne in particolare.

Malala aveva solo 14 anni quando sopravvisse per miracolo a un attentato dei talebani in Pakistan. La ragazzina, che era stata presa di mira per il suo impegno a favore dell'istruzione femminile, fu trasportata d'urgenza in Gran Bretagna. Ferita da un colpo d'arma da fuoco alla testa, fu salvata dai medici del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham. Da allora vive in Gran Bretagna con la sua famiglia ed è diventata simbolo e fonte d'ispirazione per migliaia di ragazzi e ragazze di tutto il mondo che cercano il riscatto nello studio. Da quando nel 2014 le è stato assegnato il premio Nobel per la Pace le sue apparizioni in pubblico, compresa l'assemblea generale delle Nazioni Unite, si sono moltiplicate, dandole fama e creandole attorno un alone carismatico che l'hanno fatta diventare uno dei principali nemici di talebani, jihadisti ed estremisti in genere.