パレスチナ人、「ヨセフの墓」に放火。「怒りの日」の衝突がつづく
パレスチナでの激しい衝突は今もつづいており、「怒りの金曜日」には、ヨルダン川西岸地区のナブルスにある「ヨセフの墓」が燃やされた。この金曜日にはイスラエル軍の兵士たちとの衝突で、合計で4人のパレスチナ人が死亡している。
「ヨセフの墓」への攻撃は木曜日の夜に、火炎瓶が投げ付けられて始まった。一時間にわたって霊廟は炎上した。この霊廟はユダヤ教徒とキリスト教徒が、聖書に登場する父祖たちの一人であるヨセフの墓と信じている場所であり、この霊廟の女性信徒たちに割り当てられた部分に、大きな損傷が発生した。
パレスチナ自治政府の警察隊が群衆を散らすために介入し、空に向けて威嚇射撃を行い、消防隊を呼んで、消火にあたらせた。イスラエル軍のスポークスマンのピーター・ラーナー報道官によると、この破壊行為は「聖なる場所を汚すものであり、礼拝の自由を著しく侵害するものである」という。
午前中に、ヘブロン門のキリヤット・アルバの近くで、イスラエル軍の兵士がナイフで襲われた。この襲撃者は、黄色いジャケットを着用してジャーナリストに変装していたが、殺害された。その少し前に、エルサレム東部のマアー・アドゥミムの入植地の大通りにあるイトウィヤー門のアラブ人居住地区の検問所で、警察犬が爆発物をかぎつけて攻撃を防いだ。爆発物処理部隊が爆弾の信管を抜き取った。
またガザの北のエレス通りで、2人のパレスチナ人がイスラエルの兵士との衝突の際に殺害された。病院の情報筋によると、さらに20名程度のデモ参加者が負傷したという。さらナブラスの近くのベイト・フリクでも別の1名が死亡している。
イスラエル軍は、ナブルスの「ヨセフの墓」を破壊するという「恥ずべき行為をした人物に正義の裁きを与える」と約束しており、「礼拝の自由を保護するために、この礼拝場所を復旧する」と語っている。ヨセフの霊廟の破壊と同じ頃に、ハマスの指導者は、「怒りの日」に併せて、エルサレムでもヨルダン川西岸地区でも、イスラエルに攻撃を仕掛けるように呼び掛けた。
ネタニヤフ首相は、旧市街での治安措置をさらに強化しており、40歳未満のすべての人の神殿の丘への立ち入りを禁じた。イスラエルはさらにガザとの国境に多数の兵士を配備している。ここ数日のような衝突が発生することを懸念しているためである。
Quattro palestinesi uccisi nel venerdì della rabbia. A fuoco la Tomba di Giuseppe a Nablus
Gli scontri nelle strade di Nablus, in Cisgiordania
L’ennesima giornata di tensione in Medio Oriente, “il venerdì della rabbia”, si è aperta con il rogo appiccato alla Tomba di Giuseppe a Nablus (Cisgiordania) e si è chiuso con un bilancio di quattro palestinesi uccisi durante gli scontri con l’esercito israeliano.
FIAMME AL LUOGO SACRO
L’assalto Tomba di Giuseppe è scattato nella notte con il lancio di bottiglie molotov, è durato per ore e il fuoco ha causato ingenti danni alla sezione per le donne del luogo dove ebrei e cristiani ritengono sia sepolto uno dei Patriarchi della Bibbia. Le forze di polizia dell’Autorità nazionale palestinese sono intervenute per disperdere la folla, sparando in aria, e hanno fatto intervenire squadre di pompieri per spegnere le fiamme. Per Peter Lerner, portavoce militare israeliano, si tratta della «dissacrazione di un luogo sacro che comporta una lampante violazione della libertà di culto».
UN PALESTINESE UCCISO A HEBRON
In mattinata un soldato israeliano è stato accoltellato nei pressi di Kiryat Arba, alle porte di Hebron. Secondo la ricostruzione l’aggressore, che si era travestito da giornalista indossando una pettorina gialla, è stato ucciso. Poco prima un cane poliziotto aveva sventato un possibile attacco a Gerusalemme Est, individuando un ordigno al checkpoint che dal quartiere arabo di Isawiyah porta alla strada principale per l’insediamento di Maale Adumim. Gli artificieri l’hanno disinnescato l’ordigno.
DUE VITTIME AL CONFINE CON GAZA, UNA A NABLUS
Due palestinesi sono stati uccisi durante gli scontri con l’esercito israeliano vicino al valico di Erez, a nord di Gaza. Secondo fonti mediche altri venti dimostranti sarebbero rimasti feriti. Un’altra personaha perso la vita a Beit Furik, vicino Nablus.
IL GIORNO DELLA RABBIA
L’esercito israeliano promette di «portare davanti alla giustizia chi ha commesso tali ignobili atti» a Nablus e di «restaurare il luogo di preghiera assicurando il ripristino della libertà di preghiera». L’assalto alla Tomba di Giuseppe coincide con l’appello lanciato dai leader di Hamas per un “Giorno della Rabbia” in occasione dell’odierno venerdì di preghiera, al fine di lanciare attacchi contro gli israeliani tanto a Gerusalemme che in Cisgiordania. Hamas indica la mappa dei luoghi dove i militanti sfideranno i militari - Qalandya, Nablus, Hebron, Betlemme, la Tomba di Rachele e Gerusalemme - per testimoniare il controllo del territorio.
LA STRETTA DI ISRAELE
Il governo di Benjamin Netanyahu ha ulteriormente rafforzato la presenza di forze di sicurezza nella Città Vecchia, proibendo l’accesso alla Spianata delle Moschea a tutti coloro che hanno meno di 40 anni. Israele ha inoltre schierato ingenti forze militari ai confini di Gaza nel timore di nuovi sconfinamenti simili a quelli avvenuti negli ultimi giorni.