アフリカのマリの高級ホテルにテロ。犠牲者は27名。ムラビトゥーン」の犯行か
フランスのパリの後で、今度はかつてフランスの植民地だったアフリカ西部のマリでテロリストによる襲撃が行われた。20日に、マリの首都バマコで、外国人用の高級ホテル「ラディソン・ブル」が襲撃されたのである。テロの実行犯は、マグレブのアルカイダの元司令官であったモクタール・ベルモクタールが率いるイスラーム過激派「ムラビトゥーン」によるものとみられている。
数時間にわたって、170人近い客が人質にされていた。テロリストたちは「コーランの一節を暗唱できる」人々だけを解放したという。最後に、複数の諸国の兵士で攻勢される特殊部隊が突入し、人質を解放された。犠牲者は27名。
フランスは2013年1月に、マリで軍事介入を行っている。多くの情報筋によると、テロリストが2名死亡した。しかし別の国連の情報筋によると、テロリストの死者の数は13名だというが、その場合には全員が死亡したことになる。人質になった人々の国籍は、アルゼンチン、ドイツ、ベルギー、カナダ、中国、コートダジュール、スペイン、アメリカ合衆国、フランス、インド、モロッコ、ロシア、セネガル、トルコである。エア・フランスの12名のチームもホテルに滞在していたが、テロリストに占拠された階にはいなかったという。
ツィッターに発表された犯行声明によると、アルカイダに結びついたグループてあるムラビトゥーンがテロを実行したらしいが、このグループは今ではイスラム国と結びついている。フランスのジャン・イヴ・ル・ドリアン国防大臣は夜の発表において、このテロの首謀者として、このグループの創立者であるモクタール・ベルモクタールの名前を挙げている。
今年の8月7日には、マリの中央部の都市セヴァレのホテルが襲撃され、13名が死亡している。さらに3月7日には、外国人がよく訪れるバマコのレストランに血なまぐさい襲撃が行われ、5名の死者を出した。フランスのオランド大統領は、世界の「リスクの高い国」に滞在するフランス人に注意を促し、「暮らすのをやめる必要はない。しかし今は安全を優先しよう」と呼び掛けた。
Attacco terrorista all’hotel degli stranieri in Mali: 27 morti, liberati gli altri ostaggi, uccisi 13 jihadisti
Un ostaggio ferito portato in salvo a spalle da un militare locale all’hotel Radisson Blu di Bamako
Dopo la Francia, il terrore globale ha colpito oggi nel Mali, mentre ancora si cercano i responsabili delle stragi di Parigi. A Bamako l’attacco contro l’hotel più blindato, il Radisson Blu, è stato sferrato dai jihadisti di Mourabitoun, il gruppo fondato da Mokhtar Belmokhtar, ex comandante di al Qaeda nel Maghreb, corteggiato dal Califfo.
Centosettanta ostaggi sono stati sequestrati per ore. Il gruppo di assalitori in preda a fanatismo delirante ha lasciato uscire soltanto quelli che dimostravano «di saper recitare il Corano». Alla fine, l’intervento delle forze speciali di diversi Paesi con militari sul posto ha liberato gli ostaggi. Il bilancio è di 27 morti. Oltre a questo questi, almeno due terroristi, anche se secondo una fonte Onu fonti ne sarebbero stati uccisi 13.
ANALISI - La galassia jihadista che tiene in ostaggio il Mali (di Maurizio Molinari)
IL FILM DELL’ASSALTO
Al Radisson Blu, hotel degli uomini d’affari nel quartiere ACI 2000, preferito dai responsabili politici in missione ed esponenti di organismi internazionali, sono le 7 del mattino quando un’auto - stando a un impiegato dell’hotel al seguito di un veicolo con targa diplomatica - si ferma e fa scendere alcuni terroristi, 2 o 3 uomini secondo le testimonianze poi raggiunti da un altro gruppo, in tutto sembra 12 persone. Il gruppo, armato fino ai denti, entra in hotel urlando «Allahu Akbar» e blocca le uscite, tenendo in ostaggio fra le 150 e le 170 persone. Alle 10.30 scatta il blitz delle forze dell’ordine maliane, che però non sortisce effetti immediati. Per arrivare ad un annuncio di chiusura della situazione critica bisognerà aspettare 9 ore, dopo che alle forze maliane si saranno unite quelle francesi, arrivate dalla vicina Ouagadogou, supportate da rinforzi internazionali, in particolare americani e del Minusma, la forza Onu presente nel Paese. I quindici militari italiani che fanno parte di questa forza non sono rimasti coinvolti.
NESSUN ITALIANO
La Francia guida un intervento militare nel Mali dal gennaio 2013 e ha inviato anche un gruppo di una quarantina di teste di cuoio del GIGN da Parigi. In un’atmosfera di terrore, mentre si annunciava la liberazione dell’hotel, gli inviati sul posto raccontavano di operatori della Protezione civile che portavano via cadaveri avvolti in sacchi color arancione adagiati sulle barelle. Due terroristi sono morti, secondo la maggior parte delle fonti, ma in serata l’operazione di “bonifica” dell’intero edificio del Radisson era ancora in corso.Una fonte della missione delle Nazioni Unite nel Mali sostiene che i terroristi uccisi sarebbero 13, cioè l’intero commando. Fra gli stranieri ostaggi nell’hotel nessun italiano. Quattordici le nazionalità rappresentate, fra le quali Algeria, Germania, Belgio, Canada, Cina, Costa d’Avorio, Spagna, Stati Uniti, Francia, India, Marocco, Russia, Senegal e Turchia. Air France ha annunciato che i 12 membri di equipaggio presenti nell’hotel erano al sicuro su un piano non interessato all’assalto dei jihadisti. Quindici cittadini francesi sono stati liberati e in serata Le Drian ha ufficializzato che fra le vittime non ci sono francesi. Così come non ci sono americani tra i morti o i feriti, ha fatto sapere il Dipartimento di Stato.
LA RIVENDICAZIONE
Secondo una rivendicazione postata su Twitter, l’azione è firmata dai jihadisti di al Mourabitoun, gruppo legato ad al Qaida ma confluito - secondo recenti sviluppi - nell’Isis. In serata il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ha citato Mokhtar Belmokhtar - già mente della strage all’impianto di gas dell’Is Amenas in Algeria - uno dei fondatori del gruppo, come possibile stratega dell’attacco. Lo scorso 7 agosto, un sequestro di clienti di un hotel nel centro del Paese, a Sevaré, si era concluso con la morte di 13 persone. Il 7 marzo un attentato sanguinoso a Bamako contro un bar ristorante frequentato da stranieri aveva lasciato sul terreno cinque morti, fra i quali un francese e un belga. Il presidente francese Francois Hollande ha invitato i francesi che si trovano in «paesi a rischio» in tutto il mondo a «prendere precauzioni»: «Non bisogna smettere di vivere - ha detto - ma in questo momento diamo priorità alla sicurezza».