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ロシアの最初の戦闘機がシリアのラタキア空港に到着

  ロシアの最初の戦闘機がシリアのラタキア空港に到着した。この空港は、劣勢にあるシリアのアサド政権を支援するために空輸に利用した場所である。アメリカ合衆国の二人の政府高官は、匿名を条件にロイターにジェット機が到着したことを明らかにした。
 ラタキア空港に到着したのは4機以上の戦闘機で、空港ではロシアの軍事技術の専門家が戦闘機とヘリコプターを収容できる格納庫を建設して待機していた。この戦闘機の到着は、ロシアがシリアに先進的な軍事基地を建設しようとしているというアメリカ合衆国の懸念を裏付けるものである。この基地を利用することで、イスラーム過激派の進軍に悩まされているシリア政府軍を支援するために、空からも地上からも攻撃をしかけることができるようになろう。ロシアのディミトリー・ペスコフ大統領報道官は、「シリアが希望するならば、わが国はシリアとの軍事協定の枠組みで、地上軍を派遣することもできる」と語っている。
 アメリカ合衆国政府の懸念を裏付けるために、アシュトン・カーター国防大臣が、ロシアのセルゲイ・ショイグ国防大臣と電話会談を行って、ロシア政府の意図を「説明する」ように求めた。これはカーター国防大臣が就任してから、ロシアの国防大臣との間で行われた初めての電話会談である。クリミアと東ウクライナでロシアが軍事行動をしたために、両国関係が冷え込んでいたためである。この会談でショイグ国防大臣はカーター大臣にたいして、シリアで進められている作戦は「防衛的な性格のもの」と説明したが、この説明にはアメリカ合衆国側では納得していない。
 ロシアによる戦闘機の供給は、アメリカ合衆国の主導でシリアで行われている「イスラム国」との戦闘の間で摩擦を起こす可能性があり、アメリカ合衆国はそのことを懸念している。イスラエルのネタニヤフ首相もロシアの行動に懸念を抱いており、首相は月曜日にモスクワを訪問する予定である。首相はプーチン大統領と会談して、「ロシアがシリアに供給した精密な軍備が、ヒボズラのテロリストたちの手に落ちる」可能性があることに、懸念を表明する予定である。

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Fonti Usa: “Primi jet russi arrivati in Siria”

La svolta confermerebbe la volontà di Mosca di creare una base militare per aiutare le truppe del regime di Assad
AP

Le immagini satellitari della presunta base militare russa a Latakia (in Siria)

 
 
I primi cacciabombardieri russi sono atterrati nella base militare di Latakia, teatro del ponte aereo con cui il Cremlino sta sostenendo il traballante regime siriano di Bashar Assad. Sono due funzionari del governo Usa che, coperti dall’anonimato, rivelano alla agenzia Reuters che “i jet russi sono atterrati”.  

 

Si tratterebbe di almeno 4 velivoli da guerra, che hanno preso posto nell’area della base dove i tecnici militari russi stanno preparando piste e hangar per ospitare almeno uno squadrone di aerei e altrettanti elicotteri. Si tratta di sviluppi militari che confermano il sospetto di Washington sulla volontà russa di creare una base militare area avanzata dalla quale sarà possibile effettuare raid tanto aerei che terrestri a sostegno delle truppe di Damasco incalzate dall’avanza dei ribelli islamici. Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, aggiunge: “Se la Siria ce lo chiederà siamo pronti ad inviare truppe di terra nel quadro della nostra cooperazione militare”. 

 

A dare corpo alle preoccupazioni di Washington è stata l’iniziativa del capo del Pentagono, Ashton Carter, di telefonare al collega russo Sergei Shoigu per chiedere “chiarimenti” sulle intenzioni di Mosca. Si è trattato del primo contatto fra i due ministri da quando Carter si è insediato al Pentagono in ragione del raffreddamento dei rapporti bilaterali conseguente all’intervento militare russo in Crimea e nell’Ucraina dell’Est. Fonti Usa spiegano che nella conversazione Shoigu ha detto a Carter che le operazioni in corso in Siria avrebbero “natura difensiva” ma è una tesi che non convince Washington.  

 

Fra i timori del Pentagono c’è il rischio di attriti fra i jet del Cremlino e quelli della coalizione guidata dagli Usa, che opera da oltre un anno sui cieli di Siria e Iraq per colpire i jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Ad esprimere timori sull’intervento russo in Siria è anche il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che lunedì sarà a Mosca per incontrare Vladimir Putin al fine di esternare la preoccupazione per la possibilità che “i sofisticati armamenti russi in arrivo in Siria possano finire nelle mani dei terroristi di Hezbollah”.