ISIS、チュニジアのテロの犯行宣言
Tunisia, morti i due italiani dispersi Nove arresti per la strage
Morti 18 turisti (tra cui 4 italiani), 3 tunisini e 2 terroristi. Arrestati il padre e la sorella di uno degli attentatori. Il presidente Essebsi: «Siamo in guerra». Isis rivendica
Due attentatori uccisi, nove persone arrestate e interrogate, un altro uomo ricercato dalle forze di sicurezza tunisine. E poi: ventitrè morti, tra cui 18 stranieri, 3 tunisini e 2 terroristi. Il giorno dopo l’attentato è questo il bilancio della strage al Museo Bardo di Tunisi, il più grave attacco terroristico in Tunisia dal 2002.
Il premier tunisino Habib Essid ha detto che uno dei responsabili - Yassine Laabidi, ucciso durante il blitz - era «noto» ai servizi di sicurezza. L’altro attentatore morto invece - Jabeur Khachnaoui - era scomparso da tre mesi e aveva chiamato i suoi genitori con una scheda irachena. Il padre e la sorella di quest’ultimo, una studentessa, è stata arrestata nella casa di famiglia a Sbitla, nel centro della Tunisia. I due, come comunicato dal ministero degli Interni Najem Gharsalli, erano «muniti di cinture esplosive» e di armi «molto avanzate». Due degli assalitori, ha aggiunto il governo tunisino, erano stati addestrati in un campo jihadista in Libia.
チュニジアのハビーブ・シード首相は、テロリストの一人のYassine Laabidiは、治安当局が目をつけていた人物だったことを明らかにした(彼は鎮圧の際に殺された)。一方でもう一人の殺されたテロリストのJabeur Khachnaouiは、3ケ月前から行方不明で、イラクから両親に絵葉書を送っていることが知られていただけである。彼の父親と姉妹(学生)は、チュニジアの中部にある町スビトラの自宅で逮捕された。チュニジアのナジェム・ガルサリ内務大臣によると、二人は「爆発物を巻いたベルト」を身につけ、「先進的な」兵器で武装していたという。チュニジア政府は、鎮圧の際に殺害された二人のテロリストたちは、リビアの聖戦戦士のキャンプで訓練されていたと付け加えた。
Il presidente Beyí Caid Essebsi ha convocato il Consiglio superiore delle forze armate, schierato l’esercito a difesa delle città e dichiarato: «Siamo in guerra».
チュニジアのベジ・カイド・セブシ大統領は、軍の上級評議会を招集し、首都チュニスの防衛のために尽くすように求めた。そして「われわれは戦争のさなかにあるある」と説明した。
La rivendicazione di Isis
Rita Katz, direttrice di Site (il sito che monitora Isis sul web), riferisce che il gruppo terroristico avrebbe rivendicato la responsabilità dell’attentato tramite un messaggio audio.
インターネットでISISを追跡しているサイトのSiteの管理者であるリタ・カッツ氏は、ISISが音声メッセージでこの攻撃の責任を認めたと語っている。
I terroristi nominano due attentatori diversi rispetto alle fonti ufficiali - Abu Zakarya al-Tunisi e Abu Anas al-Tunisi - descrivendoli «armati di fucili e granate» - e parla di «decine di crociati e apostati uccisi. Quello che avete visto è solo la prima goccia di pioggia». Aggiungendo che l’obiettivo dei terroristi sarebbe stato il museo, e non il Parlamento. Site ha aggiunto anche che Isis, il 15 marzo scorso, ha pubblicato un video in cui un combattente di Raqqa, in Siria, invitando i «fratelli in Tunisia» ad agire.
テロリストたちは公式発表とは違う二人のテロリストの名前をあげており(Abu Zakarya al-TuniseとAbu Anas al-Tunisiという名前だ)、彼らは「銃と手榴弾で武装している」と語り、「数十名の十字軍戦士と背教者たちを殺戮した。お前たちが目にしているのは、雨の最初の一滴にすぎない」と述べている。またテロリストたちがターゲットとしたのは、議事堂ではなく博物館だったと説明している。Siteでは、3月15日にISISが発表したビデオでは、シリアのラッカのある戦士が、「テュニジアの兄弟たち」に決起を促していることを付け加えている。
Diversi account Twitter legati a Isis hanno esultato per l’attentato. Uno di essi ha pubblicato la foto di una delle vittime italiane con la scritta: «Questo crociato è stato schiacciato dai leoni del monoteismo».